GSA Udine, sconfitta a Mantova con un inizio shock

La squadra di Lardo, priva di Zacchetti e Truccolo, subisce un perentorio 31 - 10 nel primo periodo e non riesce più a recuperare nel resto del match.

Riccardo Castelli, il "fighter" di Udine (foto Panda Images)

Non riesce a rialzarsi la GSA Apu Udine, che nella serata dell’8 dicembre si piega in trasferta al cospetto della Dinamica Generale Mantova: Alberto Martelossi, coach degli Stings, vince così il suo personalissimo “derby” con i cugini udinesi, reduci anch’essi dalla sconfitta al PalaRubini contro l’Alma.

Coach Lardo non ha ancora a disposizione la coppia Zacchetti – Truccolo, sempre ai box per infortunio, mentre dall’altra parte Mantova deve rinunciare a “Lollo” Gergati, in panchina per onor di firma: l’inizio è traumatico, perchè gli Stings pungono con un parziale di 13 – 0 che lascia gelata la GSA. Castelli e Okoye cercano di scuotere i bianconeri, che però vivono un primo periodo da incubo completo: bastano i numeri, visto che alla prima sirena il tabellone luminoso recita 31 – 10 per i padroni di casa.

Completo dominio per i virgiliani, che danno palla a Deandre Daniels (3/4 da due, 5/6 da tre, 2/4 in lunetta, 4 rimbalzi) e poi si divertono con i vari Amici, Candussi e Corbett (6/11 al tiro, 6/7 in lunetta). Lardo cerca di limitare i danni, comincia a provare soluzioni alternative e dà fondo alla propria panchina, ma ventuno punti da recuperare dopo dieci minuti sono un chiaro segnale: la difesa fa acqua, con Mantova che segna 49 punti in due quarti e si conquista un solido +20 all’intervallo lungo.

In casa GSA, si prova a dare qualche stoccata, ma i più attivi sono Castelli (4/5 da due, 1/2 da tre, 3/5 ai liberi, 6 falli subiti, 4 rimbalzi), il solito “fighter” di vaglia, e il giovane Nobile (1/3 da due, 2/2 nelle triple, 1/2 ai liberi, 6 assist e 3 recuperi), che si rende utile in diversi frangenti. La partita, però, è bella che andata: Vanuzzo deve uscire per infortunio, dunque un’altra tegola cade sulla testa dei bianconeri, che peraltro vedono scorrazzare per il campo quel Giachetti che era oggetto dei desideri di mercato.

Una beffa, peraltro mitigata da una ripresa leggermente più combattiva rispetto ai venti minuti iniziali: pure con Ray in panchina, autore di una prova rivedibile, gli altri cercano di limitare i danni; Okoye, Castelli e la coppia Nobile – Pinton ci provano, ma oramai il referto rosa è già nelle mani di Mantova, prossima avversaria anche dell’Alma Trieste. Udine termina il confronto un meno diciotto sul groppone: un passivo pesante, per una formazione bianconera che ha assoluto bisogno di ritrovare tutti i suoi protagonisti per ricominciare a vincere.

MANTOVA – UDINE   81 – 63

Dinamica Mantova: Amici 13, Daniels 23, Candussi 13, Corbett 19, Giachetti 4, Casella 6, Vencato 2, Timperi 1, Bryan, Rinaldi, Morello, Gergati ne. All. Martelossi
GSA Apu Udine: Okoye 15, Castelli 14, Cuccarolo 4, Nobile 9, Ray 2, Pinton 9, Traini 6, Ferrari 4, Vanuzzo, Diop, Gatto. All. Lardo

Parziali: 31-10; 49-29; 60-44