Alma Arena: che entrino i “leoncelli”

Dopo la sosta forzata Trieste contro Jesi vuole subito riprendere il suo ruolino di marcia.

“Mai molar!” recita un vecchio adagio triestino, “A Trieste no se passa!” è il mantra di Andrea Pecile, “Vincere e convincere” è quanto di meglio un allenatore possa sperare come risultato del proprio lavoro. Non basteranno però espressioni dialettali e frasi fatte domani sera all’Alma Arena, quando i biancorossi agli ordini di Eugenio Dalmasson ospiteranno per la penultima giornata del girone d’andata l’Aurora Basket Jesi, di fronte ad un pubblico che, complici data ed orario serale, ci si auspica sarà numeroso e affamato di pallacanestro.

In un girone Est dove la lotta per il “titolo d’inverno” è rimasto un affare tra Virtus Bologna e Treviso – pur in mezzo ai numerosi spostamenti e recuperi – Trieste dovrà difendere l’importante ottavo posto in classifica proprio da Jesi. Avversaria certamente da non sottovalutare e con il morale molto alto dopo aver strapazzato – domenica scorsa – la GSA Udine per 101-88, nonostante i 30 punti di Allan Ray e i 28 di Stanley Okoye. Per i marchigiani doppia doppia di Marco Maganza (17 punti e 13 assist) e altri 4 giocatori a referto in doppia cifra (Benevelli 25, Bowers 20, Davis 19, Alessandri 10). I marchigiani hanno tirato con il 60,6% da due punti, con il 36,3% da 3 punti e con l’83,3% dalla lunetta: numeri di assoluto rispetto!

Se quindi Ferrara sarebbe stata la squadra ideale per tentare di portare a casa la seconda vittoria in trasferta, Jesi è probabilmente in questo momento la cliente meno indicata da affrontare alla ripresa del campionato dell’Alma, dopo la pausa forzata che costringerà il gruppo ad un tour de force in gennaio.

La partita in meno giocata da Trieste non consente un completo raffronto tra i numeri complessivi delle due squadre, ma valutando la media punti segnati si nota che l’Alma con 75,5 è l’ottava forza del campionato, proprio dietro a Jesi che ne segna 77,5. Dalla lunetta 76% per l’Aurora e 72% per l’Alma, Trieste tira meglio da due punti (51% contro 47%), mentre Jesi è più precisa dai 6,75 metri (34% contro 31%), una delle armi principali della compagine marchigiana che è terza in campionato per tentativi e quarta per realizzazioni. Altro valore importante sono i 464 rimbalzi totali catturati da Jesi, terzo valore assoluto del girone est.

Passando dalla squadra ai singoli, il primo nome da citare per Jesi è senz’altro la sua stella Dwayne Davis da Philadelphia, che è secondo sia nella classifica della media punti con i suoi 22,9, sia in quella dei punti realizzati con 298 (dietro al rosetano Smith), oltre ad essere terzo per minutaggio (439) e quinto per impiego medio sul parquet (33,8 minuti). Con simili cifre, è quasi naturale trovarlo anche tra i giocatori che subiscono più falli in campionato, infatti nella speciale classifica è quarto avendone subiti 56. Il suo connazionale (da Milwaukee) Tim Bowers fornisce prestazioni altalenanti, tant’è che lo troviamo al secondo posto sia per palle perse (43) che per assist distribuiti (63). Molta sostanza deriva dall’ala pesarese Andrea Benevelli, certamente uno dei top player dell’Aurora, ma nello scacchiere preparato da coach Cagnazzo riveste grande importanza il centro friulano Marco Maganza, classe 1991: con 9,3 a partita è quarto per media rimbalzi (terzo per media rimbalzi offensivi), terzo per totali (78), terzo in quelli difensivi (121) e secondo per quelli offensivi (43).

Pur con una partita in meno, Javonte Green difende la sua posizione in testa alle classifiche delle palle recuperate (39 totali e 3,3 a partita), mentre Andrea Pecile – senza nemmeno far fatica – recupera un’altra posizione ed è ora terzo con il suo 91,6% dalla lunetta. Stessa sorte tocca a Jordan Parks, che ora si ritrova al quinto posto della classifica della media stoppate con 1,3 a partita.

Come in buona parte delle squadre del girone, gli americani la fanno da padroni in fase offensiva: per Jesi Dwayne Davis (298 punti, 44% 2PT, 38% 3PT, 83% TL, 65 RIM, 12 REC, 41 ASS) e Tim Bowers (239 punti, 50% 2PT, 36% 3PT, 89% TL, 69 RIM, 18 REC, 63 ASS), per Trieste Javonte Green (209 punti, 58% 2PT, 35% 3PT, 69% TL, 67 RIM, 39 REC, 15 ASS) e Jordan Parks (164 punti, 54% 2PT, 22% 3PT, 77% TL, 82 RIM, 19 REC, 22 ASS).

Con i 22,9 punti di media di Davis e i 18,4 di Bowers, i due coloured jesini fatturano il 53% dei 1008 punti totali della squadra, mentre per Trieste rimane il dato della scorsa settimana con il 42,3% fornito dalla coppia Green (17,4 di media) – Parks (13,7 punti medi).

Scopriamo i migliori tre giocatore di ciascuna compagine per tiri, rimbalzi e assist:

% 2 PUNTI
JESI: Maganza 54, Bowers 50, Benevelli 48
TRIESTE: Green 58, Parks 54, Prandin 53

% 3 PUNTI
JESI: Davis 38, Bowers 36, Benevelli 35
TRIESTE: Baldasso 42, Pecile 39, Green 35

% TIRI LIBERI      
JESI: Bowers 89, Benevelli 87, Davis 83
TRIESTE: Pecile 92, Prandin 79, Parks 77

RIMBALZI
JESI: Maganza 121, Benevelli 77, Bowers 69
TRIESTE: Parks 82, Green 67, Da Ros 58

ASSIST
JESI: Bowers 63, Davis 41, Alessandri 21
TRIESTE: Bossi 42, Da Ros 38, Parks 22

Molto recente l’ultimo scontro in campionato all’Alma Arena: era la terzultima giornata del campionato, quel ­­­10 aprile 2016 in cui Trieste conquistò due importanti punti in chiave playoff, battendo Jesi per 83-64, con 17 punti di Jordan Parks e soprattutto con la doppia doppia di Stefano Bossi, autore di una partita maiuscola condita da 13 punti, 10 rimbalzi e 6 assist.

Marco Torbianelli