A Imola, una rampante Alma da “Formula Uno”

Dopo la bella prova contro Jesi biancorossi decisi a portare a casa due punti preziosi

Giovedì sera al PalaRuggi l’Alma Trieste dovrà avere lo stesso spirito battagliero che permise al ferrarista Michael Schumacher di conquistare ben 6 degli ultimi 8 gran premi di Formula 1 disputatisi tra il 1999 e il 2006 – ultimo anno di appartenenza del circuito al circus – nel vicino autodromo del Santerno, dedicato al Drake Enzo Ferrari ed al figlio Dino.

L’Andrea Costa non ha certamente la storia cestistica di Trieste, ma ha potuto anch’essa assaporare la serie A1 (promossa nella stagione 1997-1998 con nel roster un certo Steve Burtt che a Trieste certamente ancora ricordano), conquistando sia i playoff che la partecipazione a Coppa Korac e Coppa Saporta a cavallo tra il vecchio e il nuovo secolo.

L’attuale gruppo è agli ordini di coach Giampiero Ticchi, ex coach della nazionale azzurra femminile che guidò alla conquista della medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo del 2009, svoltisi a Pescara.

Decimi in campionato (a pari punti con Verona, Jesi e Udine) con 6 vinte e 8 perse, i romagnoli arrivano dalla vittoriosa trasferta di Forlì e in casa hanno già perso 4 partite su 7 (contro Virtus Bologna, Ferrara, Mantova e Piacenza). Ottava forza del campionato in quanto a media punti (77,3), quinta per percentuale da due punti (50%) e decima per percentuale da tre punti (34%), l’Andrea Costa à la migliore dalla linea della carità (80%), undicesima per rimbalzi catturati (463) e penultima per rimbalzi offensivi (109, peggio fa solo Ferrara con 107).

Dall’altro lato del parquet Trieste con 8 vittorie e 5 sconfitte, in grande spolvero dopo l’entusiasmante vittoria interna contro Jesi, punta decisa alle Final Eight di Coppa Italia della Lega di A2, obiettivo forse impensabile ad inizio stagione: per farlo dovrà vincere sia a Imola, sia a Ferrara nel recupero del 10 gennaio prossimo, dopo aver fatto visita a Treviso. Programma interessante, quindi, quello dei biancorossi che nel frattempo si godono il primato nella classifica delle palle recuperate (ben 125 in 13 gare), il quarto posto per media punti a partita (78,0), e il terzo da due punti (52%), seppur condividano con Recanati la penultima piazza nel tiro dall’arco (32%, peggio fanno solo Verona e Fortitudo Bologna).

Tra le fila di Imola spicca indubbiamente la guardia statunitense Travis Cohn, sul gradino più basso del podio dei tiratori da 3 punti con il 46,7%. L’argentino Patricio Prato, dall’alto dei suoi 194 cm e dei suoi 37 anni è il quinto miglior giocatore del girone est dalla lunetta con il 90% (in 13 gare) assieme al compagno di squadra Michele Maggioli, classe 1977, una vecchia volpe del basket italiano (esordì in A1 con la Scavolini Pesaro proprio contro Trieste nel lontano 1996).

Sulla sponda alabardata i nomi in cima alle classifiche sono sempre quelli di Javonte Damar Green nelle palle recuperate (primo con 44 in 13 gare, con ben 3,4 di media gara), Jordan Parks nelle stoppate (quinto con 1,3 ad allacciata di scarpe) e Andrea Pecile nei tiri liberi (secondo con il 92,3% in 10 gare). Quest’ultimo però è ora anche quinto nella classifica dai 6,75 con un interessantissimo 45,2%. Davvero niente male il Pec!

Le coppie di migliori danzatori proposte dalle due compagini sono Cohn-Prato per Imola e Green-Parks per Trieste. Tenendo conto del fatto che Imola ha giocato una volta in più, Travis Cohn ha segnato 227 punti (56% 2PT, 47% 3PT, 73% TL, 77 RIM, 20 REC, 40 ASS), mentre Patricio Prato ne ha infilati 167 (52% 2PT, 36% 3PT, 90% TL, 39 RIM, 17 REC, 25 ASS), per un totale di 394/1082, pari al 36,4% del totale squadra. Per Trieste sono 239 i punti di Javonte Green (60% 2PT, 39% 3PT, 70% TL, 71 RIM, 44 REC, 17 ASS) e 182 quelli di Jordan Parks (56% 2PT, 23% 3PT, 76% TL, 89 RIM, 20 REC, 26 ASS), per un totale di 421/1014 che corrispondono ad un fatturato del 41,5% per la squadra di coach Dalmasson.

Il consueto doppio confronto tra i tre migliori interpreti di tiri, rimbalzi e assist nelle due società:

% 2 PUNTI
IMOLA: Tassinari 60, Cohn 56, Maggioli 56
TRIESTE: Green 60, Parks 56, Prandin 55

% 3 PUNTI
IMOLA: Cohn 47, Prato 36, Hassan 34
TRIESTE: Pecile 45, Baldasso 39, Green 39

% TIRI LIBERI      
IMOLA: Prato 90, Maggioli 90, Norfleet 89
TRIESTE: Pecile 92, Prandin 79, Parks 76

RIMBALZI
IMOLA: Ranuzzi 78, Cohn 77, Maggioli 74
TRIESTE: Parks 89, Green 71, Da Ros 64

ASSIST
IMOLA: Cohn 40, Ranuzzi 35, Norfleet 28
TRIESTE: Bossi 48, Da Ros 47, Parks 26

Nella stagione scorsa la medesima sfida si svolse alla terza giornata del girone di ritorno, il 24 gennaio 2016, con i padroni di casa vittoriosi per 81 a 77 in una partita molto combattuta che li vide sempre davanti (con un massimo vantaggio di 12 punti). In quell’occasione doppia doppia per Jordan Parks (23 punti e 11 rimbalzi) e 13 punti per Lorenzo Baldasso.

Marco Torbianelli