Un’altra volta. Ancora. Rajon Rondo fatica ambientarsi anche a Chicago, in una squadra potenzialmente superiore ai risultati ottenuti finora nella regular season (16-18). Hoiberg lo aveva relegato in panchina per troppi minuti, ultimamente, e così Rondo si è visto costretto a chiedere ragioni alla dirigenza: siamo già ai ferri corti? Sì e no.
I Bulls, apparentemente, non stanno pensando ad una trade ma quest’ennesima piccola incomprensione non è che la punta dell’iceberg di una questione irrisolta e stratificata nel tempo. I primi segnali arrivarono già al tempo della rivalità fra Butler e Rose, con Thibodeau alla guida della squadra: le corpose operazioni di mercato (Rose, Gasol, Wade, Lopez, Noah, etc.) e la scelta di affidare a Hoiberg le redini del comando non stanno dando i risultati sperati. Se a questo ci aggiungiamo l’incognita di Rondo, spesso un “caratterino” non facile in termini di amalgama, l’equazione diventa sempre più problematica.