Johndre Jefferson lascia la Dolomiti Energia Trentino

Il centro statunitense chiude la sua esperienza a Trento dopo 11 gare. Il general manager: "Cerchiamo un tipo di giocatore diverso". Buscaglia: "Ora testa alla gara di Avellino. Sarà durissima" 

Dolomiti Energia Trentino e Johndre Jefferson hanno definito questa mattina la rescissione consensuale del contratto che legava il centro statunitense al club bianconero per la stagione in corso. A dare l’annuncio è stato il general manager della Dolomiti Energia Salvatore Trainotti, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della gara che i bianconeri giocheranno domenica sera ad Avellino. Jefferson, a cui tutta Aquila Basket rivolge i migliori auguri per il prosieguo della propria carriera, lascia quindi Trento dopo aver giocato 11 gare di campionato, contribuendo con 10,5 punti e 7,2 rimbalzi di media alla causa aquilotta.

SALVATORE TRAINOTTI (General Manager DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Oggi abbiamo definito la rescissione contrattuale del rapporto che ci legava a Johndre Jefferson, che è quindi a tutti gli effetti da considerarsi free agent. Dopo aver iniziato bene la stagione, Jefferson aveva iniziato a mostrare delle difficoltà ad inserirsi nell’impianto di gioco della nostra squadra, prima che l’infortunio, pur di lieve entità visto che il giocatore ha già ripreso ad allenarsi questa settimana, gli impedisse di disputare le ultime partite. Le gare affrontate senza Jefferson ci hanno costretto a cambiare assetto di squadra rispetto a quanto previsto in estate, e i buoni riscontri che sono arrivati ci hanno convinto a proseguire su questa strada. Anche per questo abbiamo deciso assieme a Jefferson, che pure si è sempre comportato in modo ineccepibile ma con cui semplicemente non è mai nato il feeling, di arrivare ad una separazione consensuale, e di valutare l’inserimento in rosa di un giocatore con caratteristiche tecniche differenti dalle sue. Il nome? Non è un mistero, stiamo lavorando all’ipotesi Sutton, ma la trattativa è complicata e non siamo ancora arrivati ad una definizione formale, quindi aspettiamo. Di certo, se arrivassimo a un giocatore come lui, potremmo continuare a giocare “small ball”, un tipo di basket che la squadra è parsa poter interpretare bene negli ultimi match, eccezion fatta per quella contro Cantù dove abbiamo pagato però un cattivo atteggiamento, non un cattivo assetto. Il problema del tiro da tre punti? Non pensiamo ci serva un tiratore, ma pensiamo che ci serva un giocatore che abbia caratteristiche tali da permettere ai ragazzi che abbiamo di alzare le proprie percentuali di tiro. Rispetto ad altri profili che stiamo valutando, Sutton ci garantirebbe anche il vantaggio di potersi inserire in tempi rapidissimi, visto che conosce già ambiente, staff tecnico e tanti compagni di squadra.

MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Jefferson aveva iniziato bene la stagione. Poi però, come spesso succede nel nostro campionato, dopo alcune giornate di campionato le squadre avversarie hanno iniziato a dedicarsi più alla tattica, organizzandosi e giocando in modo più speculativo, e ci sarebbero servite da Jefferson cose diverse, che il giocatore non è riuscito sempre a darci. Se dovessimo arrivare a Sutton il suo impiego da tre ci permetterebbe di creare le giuste spaziature per avere di più dai vari Gomes e Lighty. Prima però ci aspetta la difficilissima partita di Avellino. Una gara in cui, dopo essere stati messi alle corde da Cantù, proveremo a uscire dall’angolo. Certo non sarà facile: la Sidigas ha un roster di grandissima qualità e profondità in ogni ruolo, è allenata benissimo, e metterà a durissima prova le nostre capacità di reazione”.