L’Alma Arena ospita questa seconda giornata di ritorno, nella quale i padroni di casa affronteranno gli “squali” rosetani, capeggiati dal raffinato e micidiale Adam Smith, forse influenzato. Trieste invece non potrà schierare Prandin, indisponibile per circa due mesi per un infortunio alla coscia destra: inutile dire che il “peso” della difesa su Smith cadrà sulle spalle di Javonte Green, ultimamente poco incisivo lontano dal palazzetto amico.
I quarto
Trieste col quintetto alto (Cittadini e Da Ros) e Roseto con la zona 2/3 in difesa: ospiti avanti subito, ma la pronta risposta giuliana non si fa attendere, con Da Ros ad elargire assist con l’acume e le mani veloci di un play. I biancoblù attaccano il canestro con regolarità, nonostante Dalmasson abbia cercato di piazzare le due torri più alte del suo roster in mezzo all’area: Roseto sta facendo convergere i palloni nelle sapienti mani di Amoroso, che però non può arginare i contropiedi di Parks e compagni. Morale della favola: primo quarto 25-17 per l’Alma, ripresasi dal sonnolento inizio di contesa.
II quarto
Nonostante l’uscita momentanea di Smith, un 2/2 dall’arco di Mei riequilibra le sorti sul 31-30: gli Sharks sembrano avere in mano il pallino del gioco, mentre i giuliani sono ancora troppo discontinui per mettere in difficoltà gli abruzzesi. Il ritmo di gara viene anestetizzato involontariamente dalle altalenanti prestazioni dei due quintetti, prima che la sirena mandi le formazioni negli spogliatoi sul risultato di 40-38 per Trieste.
III quarto
Nella serata “no” di Smith (probabilmente le voci sul suo stato di salute precario erano fondate), Roseto trova in Amoroso (9) e Mei (11) due armi offensive di tutto rispetto; Trieste difende a sprazzi, ma non è in grado di unire i “mattoni” in modo da costruire un vantaggio consistente. Green si fa comminare il quarto personale (17 per lui finora), costringendo Coronica agli straordinari per arginare uno Smith assetato di palloni giocabili. Terzo quarto concluso sul 58-55 per i giuliani.
IV quarto
Capitan Coronica arringa la folla infilando sei punti in fila e regalando su un piatto d’argento ai suoi compagni la prima occasione per impadronirsi delle redini del comando: di lì a poco infatti Da Ros confezionerà il +12 sul 69-57 (6.15 dalla sirena). Smith sente che è il momento che “conta” e non senza fatica riporta Roseto a -4 (69-65), a poco più di due minuti dal termine. Dalmasson prova Baldasso come arma tattica e ha ragione: la zona due tre lascia lo spiraglio giusto per la tripla che abbatte definitivamente le velleità abruzzesi (77-65 Trieste, count solo minuto sul cronometro).
TRIESTE – ROSETO 79 – 67
Alma Pallacanestro Trieste 2004: Bossi 5, Parks 20, Green 17, Pecile 6, Baldasso 3, Cittadini 7, Da Ros 15, Gobbato ne, Ferraro ne, Simioni, De Marchi ne, Coronica 6. All. Dalmasson
Visitroseto.it Roseto Sharks: Smith 15, Cantarini ne, Fultz 9, D’Eustachio ne, Fattori, Mariani, Mei 14, Casagrande 4, Amoroso 9, Paci, Sherrod 16. All. Di Paolantonio
Rajone