Si chiude con una vittoria al fotofinish il “Basket Day” di ritorno, al PalaCus di Via Monte Cengio, a Trieste. Il Don Bosco fa valere il fattore campo cittadino, conquistando un successo di misura contro l’Intermek Cordenons, al termine di una sfida davvero emozionante e che ha regalato al pubblico presente un buonissimo spettacolo. Quello spettacolo offerto da protagonisti che rispondono al nome di Massimiliano Cipolla e Davide Carlin, giocatori d’altri tempi che alla fisicità o ai balzi di svariate metrature sanno opporre il tiro dalla media e lunga distanza, senza essere dei “duemetri” o arrivare al ferro con i denti. E’ stato il trionfo del gioco in velocità e leggerezza, con due formazioni senza lunghi di particolare stazza, ma che privilegiano il gioco su linee esterne: coach Gilleri, per l’occasione, recupera finalmente Nicola Gordini, mentre dall’altra parte Fantin ha la gravosa assenza di capitan Celotto, fuori a tempo indeterminato per un infortunio patito nell’ultimo incontro.
Parte subito determinato il Don Bosco, con un iniziale 0 – 5 e poi con un Pecchi molto presente: l’ala di Gilleri si destreggia bene nei pressi del canestro e riesce anche a tenere botta contro i lunghi avversari, nonostante ceda in chili e centimetri rispetto ai vari Moro e Marella. I salesiani “doppiano” Cordenons sul 7 – 13 e, dopo otto minuti, fanno esordire proprio lo stesso Gordini in campionato: +8 per i triestini al termine dei dieci minuti d’apertura, ma sono due triple di Mezzarobba ad accorciare le distanze ed a ribaltare il risultato. Un 12 – 2 di break, con Costanzo che fa pentole e coperchi nei pressi del ferro, fa tornare il sorriso sul volto di Fantin: è il momento migliore per i suoi ragazzi, che termineranno avanti di tre lunghezze il secondo quarto a seguito di un fallo antisportivo fischiato a Balbi proprio a pochi secondi dalla sirena di metà incontro.
Corazza trasforma il 2/2 per il 43 – 40, poi nella ripresa è ancora grande equilibrio, ma il Don Bosco ha il merito di difendere bene e attaccare meglio, con la coppia Carlin – Balbi grandi protagonisti: specialmente il capitano è mortifero, con sei triple a bersaglio ed una presenza offensiva costante. Cordenons accusa il colpo ed i ragazzi di Gilleri riescono a collezionare 8 – 10 lunghezze di margine costanti, poi nel finale ci sono grandi emozioni: uno “step back” di Carlin da tre punti regala il 61 – 71 al Don Bosco, ma Cipolla non ci sta e, con un paio di iniziative coronate da canestri dalla media, dà speranze ai biancoverdi. Un pò di “paura di vincere” nelle file del team salesiano caratterizza gli ultimi minuti: Cipolla recupera un pallone e si invola in contropiede per firmare il meno tre (70 – 73), poi Spolaore segna un tiro libero e porta a +4 i suoi. Dall’altra parte, Costanzo ci prova dalla lunga e viene graziato dal ferro, che si “beve” la tripla per il 73 – 74: fallo su Pecchi, a sei secondi dalla fine. Fuori il primo libero, invasione al secondo tentativo e mani nei capelli per coach Gilleri; Cordenons ha l’ultimo pallone, ma Cipolla non riesce a concretizzare il tiro da tre punti che avrebbe regalato la vittoria ai pordenonesi. E’ +1 per il Don Bosco, una vittoria che regala morale ai giovani salesiani e fa arrabbiare tremendamente l’Intermek.
3S CORDENONS – DON BOSCO TRIESTE 73 – 74
Intermek 3S Cordenons: Castellarin ne, Brunetta 3, Scaramuzza 2, Cipolla 19, Dalmazi 7, Mezzarobba 6, Moro 7, Corazza 8, Pezzuti, De Nardo 2, Costanzo 13, Marella 6. All. Fantin
Don Bosco Trieste: Balbi 10, Carlin 26, Spolaore 8, Pecchi 14, Venturini 7, Andreuzza 2, Toso 7, Gordini, Stankovic ne, Milojkovic ne. All. Gilleri
Parziali: 17-25; 43-40; 51-59
Arbitri: Frongia e Pais di Udine