Fonte: Indiscreto.info a cura di Oscar Eleni
EMPORIO ARMANI valeva 8 ma non supera il 6: il pasticciaccio brutto dell’Olimpia che sverna ad Assago, lontano dagli occhi, dal cuore. Tanti errori, troppi colpevoli.
VENEZIA valeva 7 si prende un mezzo voto in più: Inizio da acqua alta, poi la resurrezione attraverso la logica e il lavoro, da società importante, con una squadra che forse sembra l’unica capace di reggere un playoff lungo con la favorita, ammesso che Tonut guarisca presto.
AVELLINO valeva 7 e 7 si prende: Quasi sempre godibile come squadra, ma spesso anche distratta. Ha tutto per resistere anche nella sotto Europa, ha qualcosa che la deve far temere nel faccia a faccia, corto o lungo che sia. Escludendo la vera Milano che sta scomparendo.
REGGIO EMILIA valeva 7 va al riposo con un 5 in pagella: hanno chiesto a Menetti di fare bambini coi baffi, impossibile, soprattutto sei i bambini ascoltano più le voci che vengono da fuori di quelle interne. Peccato non aver trovato copechi per fare una squadra più equilibrata e Kaukenas può soltanto farle riprendere coscienza di se stessa.
ORLANDINA valeva 5 e mezzo, chiude a 8 più: Siamo folgorati da questa avventura societaria, dai progressi di un giovane allenatore che giustamente è stato riconfermato subito. Ora andate ad abbeverarvi su quel mare se volete capire come lo sport non possa mai crescere se dietro non c’è cuore pari al cervello.
SASSARI partenza da 7 arrivo dai 6 e mezzo: hanno avuto pazienza nel momento peggiore, prima della fine potrebbero sorprenderci di nuovo come nell’anno meravigliao della Sacchetti’s band.
BRESCIA partenza da 5 perché alle neopromosse non dai fiducia, salita fino al 7 e mezzo: bravi tutti a resistere, a migliorare ogni giorno e adesso presentano anche un progetto per un Palazzo di qualità senza strisce pallavolistiche da calcetto o pallamano sul legno come, ad esempio, ci sono ancora oggi a Reggio Emilia.
BRINDISI partenza da 6 arrivo da 6 più: crediamo davvero che il basket di Meo Sacchetti sia per quelli che lo giocano, ma ha stentato un po’ troppo e ogni tanto stecca, anche in casa.
PISTOIA partenza da 5 arrivo da 6 e mezzo: Esposito e la sua fede, una società bella, un mondo di passione. Fanno quello che possono.
CASERTA partenza da 5, intermezzo da 8, arrivo dai 6 e mezzo: Grande Dell’Agnello, bravi quelli che ci hanno creduto mentre chi doveva mettere i veri quattrini si è defilato.
TORINO partenza da 6 arrivo da 6: ci serve una squadra che tenga accese le luci di una città che ha bisogno di credere, come si è visto dal pubblico: ne ha avuto più della bellissima squadra di Guerrieri e De Stefano. Attenti, però, agli invasori.
CANTÙ partenza da 4, arrivo da 5 e mezzo: squadra costruita troppo tardi e costruita pure male. Ora sembra aver trovato un allenatore che sa sussurrare a cavalli disponibili per qualsiasi greppia. Non è lontana delle zone play off. Potrebbe stupire davvero, a meno che non finisca tutto per arrestarsi prima e dopo Desio.
TRENTO partenza da 6 arrivo da 5: sta andando tutto male, troppo per non credere che ritroveranno una fede, una squadra.
PESARO partenza da 5 arrivo da 5 e mezzo: pregare per la salvezza dell’ultimo grande bastione del nostro basket. Lo vorremmo per la città, per Costa, persino per Bucchi.
CREMONA partenza da 6 arrivo da 4 e mezzo: un disastro prevedibile dopo la fuga “azzurra” dell’estate, ma non in queste proporzioni.
VARESE partenza da 5 e mezzo arrivo da 4. Sulla cucina povera hanno scritto libri, a Varese non li vogliono leggere. Ha pagato Moretti per tutti, una maialata. Ora speriamo che Caja non bruci nel suo fuoco di passione.