La GSA Udine viaggia come una…Ferrari in quel di Recanati

Il giocatore friulano segna tutti i suoi otto punti nell'ultimo periodo ed è fondamentale per la vittoria dei bianconeri in terra marchigiana.

Torna a sorridere la GSA Apu Udine di Lino Lardo: la formazione bianconera, dopo le “voci” di mercato e i problemi fisici dell’ultimo periodo (leggi l’infortunio di Riccardo Truccolo, oltre a Vanuzzo e Castelli), va a prendersi due punti meritati al PalaRossini di Ancona, contro una US Basket Recanati fanalino di coda del Girone Est di Serie A2.

L’inizio di match è piacevole, entrambe le squadre si scambiano canestri su canestri e l’impressione è che si assisterà ad una partita da alto punteggio: in casa leopardiana è Stefano Spizzichini (2/4 da due, 1/2 da tre, 1/2 ai liberi, 7 rimbalzi, 3 assist) il più “vivace”, insieme ad un Maspero attivo sia sul perimetro che dentro l’area; dall’altra parte, però, Udine risponde presente con il micidiale tiro da fuori di Allan Ray (5/14 da due, 4/6 nelle triple, 8/8 in lunetta) e di una squadra che sembra essere in grande vena dai sei metri e settantacinque.

Alla fine del primo quarto siamo sul 28 pari, ma in generale la GSA si rende protagonista di troppe distrazioni difensive, prestando il fianco alle iniziative di Recanati: Reynolds gode di molti spazi vicino al ferro e, nonostante l’imprecisione, riesce comunque a far male alla difesa bianconera, cosiccome Bolpin (3/6 dal campo, 6/8 in lunetta). Per fortuna, per Udine, che c’è uno Stan Okoye formato “gigante” (4/16 dal campo, ma 4/5 dalla lunetta, 17 rimbalzi, 12 falli subiti, 4 assist, 2 stoppate e 2 recuperi) che, a fronte dell’imprecisione al tiro, si improvvisa uomo tuttofare ed è in qualsiasi zona del campo.

Si va negli spogliatoi sul meno sei, poi nella ripresa coach Lardo dà spazio ai propri giovani: Nobile ed Ousmane Diop si rendono protagonisti, mentre in generale sono Ray e Bader a mettere a tabellino punti importanti. Si gioca in assoluto equilibrio, fino al 63 – 66 di fine terzo quarto, poi nell’ultima frazione ci sono solamente i colori bianconeri sul parquet. La GSA annichilisce letteralmente i padroni di casa, con un Michele Ferrari (4/8 da due, 6 rimbalzi, 4 assist) che si infiamma a livello offensivo: tutti i suoi otto punti vengono segnati nella quarta frazione, tanto che l’86 di scuola Cbu Udine diventa l’arma segreta alla quale Recanati non ha difese per opporsi. Strappo immediato nel punteggio e Udine corona un parziale di 5 – 18 negli ultimi dieci minuti proprio grazie a uno dei suoi uomini simbolo.

Il tabellone luminoso, al suono della sirena conclusiva, segna 68 – 84: è vittoria per Udine, che respira ossigeno puro grazie a questi due punti e ora cercherà un rimedio sul mercato, per rinforzare ulteriormente il proprio telaio.

 
RECANATI – APU UDINE   68 – 84

US Basket Recanati: Reynolds 11, Bader 7, Marini 9, Loschi 6, Bolpin 13, Sorrentino 5, Maspero 9, Spizzichini 8; non entrati: Armento, Andrenacci, Fossati e Breccia. All. Sacco.
GSA Apu Udine: Diop 6, Gatto 3, Okoye 15, Zacchetti, Nobile, Cuccarolo 3, Traini 9, Pinton 10, Ferrari 8, Chiti, Ray 30. All. Lardo

Parziali: 28-28, 50-44, 63-66
Arbitri: Boscolo, Ascione e Capurro