Virtus Cagliari, quanto sei bella: alla fine vince il Geas

La squadra isolana riesce a massimizzare i suoi risultati, pure se il referto rosa non è arrivato, contro il team lombardo.

Perso, ma stavolta la Virtus Surgical Cagliari merita davvero gli applausi e la lode per come ha giocato e fatto soffrire la prima della classe, la capolista Geas Sesto San Giovanni che a Cagliari ha rischiato di incassare la seconda sconfitta stagionale. Alla fine hanno vinto le lombarde 68-61, ma senza una grande prova di Virginia Galbiati e di Francesca Gambarini, forse l’epilogo finale della sfida sarebbe stato diverso.

Una Virtus senza nessun timore, quella abilmente messa in campo dal tecnico argentino Iris Ferazzoli, brava ad attaccare la difesa avversaria e soprattutto trovare la via del canestro. Purtroppo ai rimbalzi la presenza di Elisa Ercoli si è fatta sentire anche se Da Silva e Sarni hanno retto bene il confronto con i centimetri avversari. Quella che è mancata è stata certamente la precisione al tiro. La Virtus ha chiuso con il 43,2% da due  (16 su 37) contro il 54,8 delle lombarde (23 su 42). Il tutto va a compensare la precisione nel tiro pesante da parte delle cagliaritane. Templari e compagne hanno chiuso con il 40% dai 6,75 (6 su 15), mentre Galbiati e compagne hanno fatto solo il 33,3% (5 su 15). Due le giocatrici che hanno rotto gli equilibri. Galbiati che, dopo il riposo lungo ha segnato con continuità e Francesca Gambarini, quella dei canestri giusti al momento giusto. La Virtus ci ha provato. Con Rossi, Templari e Sarni, ma anche con Da Silva che, oltre ai rimbalzi ha pensato anche a segnare (purtroppo solo 11 punti di bottino finale). Sconfitta a parte la Virtus finalmente ha trovato gli stimoli giusti ma soprattutto quell’amalgama di gruppo che il coach argentino professava fin dall’inizio della stagione. Le basi ci sono, ora mancano solo i punti che possono lanciare molto lontano la compagine cagliaritana.

La cronaca: Pronti, via e la Virtus si porta subito sul 4/0 ( Templari e Sarni). Geas litiga per qualche istante con il canestro avversario, ma al 3’ tutto fila via tra le ali dell’equilibrio. Prima 4/4 poi 8/8. AL 5’ Galbiati firma il primo mini-break (13-8). Time out di Ferazzoli e al rientro la Virtus si prende il contro break (7-0)  portandosi sul 15-13. Il pubblico si scalda, ma anche le lombarde che replicano immediatamente, recuperando e passando in testa sul 17-16 al 10’.

Nel secondo periodo la Virtus gioca, corre e segna con Templari che realizza addirittura il canestro del 25-19 al 14’. Stavolta è coach Zanotti a chiede del tempo al “tavolo”.: ci vuole parlare con la squadra. Al rientro il gruppo recepisce gli insegnamenti del tecnico e al 19’ tutto è di nuovo in parità a quota 27. Ci pensano Rossi e Sarni a firmare il nuovo allungo, quello che consente alla Virtus di andare negli spogliatoi in vantaggio sul 33-27.

Al rientro dalla sosta di 15’, la Virtus non si rilassa di certo, il problema è che si scuote Virginia Galbiati. L’ala lombarda segna a ripetizione anche se dall’altra parte trova sempre pronta la risposta delle virtussine che non cedono (42-42 al 25’), e vanno alla terza sirena ancora in vantaggio: 47-46.

C’è la possibilità di fare il colpaccio. Per la Virtus sarebbe manna dal cielo. Al 33’ è ancora Templari a tenere a galla la sua squadra (51-50). Illusione che dura poco. D’un tratto il Geas si scuote e, senza pietà piazza un parziale  di 7-0 (57-51) grazie a Galbiati e Gambarini. La Virtus sembra crollare, ma rimane Templari a tenere a galla le cagliaritane (65-61 al 38’) che nelle ultime battute sono costrette alla resa.

 

 

VIRTUS CAGLIARI – GEAS S.S. GIOVANNI   61 – 68

Surgical Virtus Cagliari: Da Silva 11, Ridolfi 3, Mura, Rossi 15, Templari 19, Vargiu, Mastio, Melis, Mancini, Pellegrini, Garau, Sarni 13. Allenatore: Ferazzoli.
Geas Sesto San Giovanni: Schieppati 2, Arturi 5, Galbiati 29, Bonomi, Decortes, Gambarini 16, Panzera, Barberis 11, Grassia, Ercoli 5, Pusca. Allenatore: Zanotti.

Parziali: 16-17; 33-27; 47-46; 61-68