Il treno Dinamo travolge anche il Santos

Sospinta dalla propria curva, la squadra di Malfatti regala una prestazione offensiva spettacolare.

I numerosi e mai domi tifosi della Dinamo si divertono come matti. E hanno ragione, perchè il match tra Dinamo e Santos, aldilà della categoria e aldilà del risultato, ha offerto una pallacanestro spumeggiante, con attori di spessore e giocate eccellenti.

Del resto le premesse erano buone. Le compagini sono evidentemente ancora galvanizzate dai precedenti risultati. Il Santos, infatti, ha appena sconfitto la capolista a domicilio, mentre la Dinamo nell’ultimo appuntamento non ha soltanto vinto: ha tenuto Cervignano, seconda della classe, a 28 (ventotto!) punti.

Non si ha nemmeno il tempo di capire che il match è cominciato che Nanut dopo un paio di secondi apre le danze con una bomba da otto metri. La Dinamo è scatenata: Patrick, genio e sregolatezza, fa un po’ quello che vuole, mentre Bullara Junior (doppia-doppia da 10 punti e 11 carambole), oltre a muoversi bene e con velocità, mostra una mano ben educata. I triestini non stanno certo a guardare: capitan Nacini offre buoni spunti e Cacciatori (14 punti e 8 falli subiti) in lunetta fa il suo dovere. Come vedremo il Santos insegue sempre (24 – 17 al prima sirena), ma ha la bravura di restare virtualmente in partita fino all’ultima frazione.

Gorizia continua ad attaccare in maniera egregia. Bullara senior (8/10 TL, 4/7 da 2, 2/4 da 3) nasconde la carta d’identità ed esprime una basket giovane quanto efficace, i pick&roll con il figlio sono la specialità della casa e fruttano punti. Dall’altra parte Fonda gestisce un Santos che va principalmente alla ricerca del fallo, comportandosi discretamente a cronometro fermo (24/30 dalla linea della carità). Purtroppo non è la giornata di Dolce, mentre Piras ripetutamente dà l’avvio al coro degli ultrà. Pausa lunga e musica sul 44-31.

Si riparte coi bianconeri determinati a riaccorciare. Spanghero ricorda a tutti che per quanto concerne il tiro da fuori è uno degli elementi più pericolosi della categoria. Rispondono i cecchini avversari, con Coco in prima linea, ai quali seguono le tempestive controffensive di Nacini. La sfida ingaggiata tra Crevatin e Nanut è roba che dovrebbe appartenere ad un livello superiore, se non due. Gettato nella mischia, il giovane Fatigati ne esce bene con qualche rapida incursione che permette al Santos di vincere la frazione e cominciare gli ultimi dieci minuti sotto di sette, 61-54.

Ma la Dinamo genera corrente continua, che vuol dire tre bombe in tre minuti. Parzialone e match in cassaforte. Tra i bianconeri solo Spanghero ha la forza di reagire, mentre i padroni di casa colpiscono da ogni dove, infierendo per 92-66.

Se gioca così la Dinamo può e deve puntare in alto. Le cifre di Nanut anche questa volta lasciano sbalorditi: tripla-doppia da 24 punti, 11 rimbalzi e 10 assistenze. Il Santos non meritava un punteggio così pesante. Ha offerto buoni spunti individuali, così come sussistono diversi punti su cui si può migliorare in palestra, assieme.

 

DINAMO GORIZIA – SANTOS TRIESTE   92 – 66

Dinamo Gorizia: Nanut 24, Bullara F. 22, Piras 13, Bullara R. 10, Cossi 9, Coco 6, Tomadini 5, Fait 3, Cian. All. Malfatti
Santos Basket Trieste: Fonda 2, Pellegrino, Nacini 11, Cacciatori 14, Dolce 6, Cumbat S., Cumbat G. ne., Fatigati 4, Zamboni, Lucian 2, Spanghero 15, Crevatin 12. All. Toscano

Parziali: 24-17, 44-31, 61-54
Arbitri: Penzo e Stebez di Trieste

 
Sebastian Romano