Inutile girarci intorno, tocca essere crudi, il risultato di questa partita era già scritto. Troppa differenza sia a livello fisico che a livello tecnico tra Bor e Breg e il derby della comunità slovena, come da pronostico, è stato a senso unico.
La notizia è che il drappello di giovani ragazzi di Mura hanno lottato come leoni per tutti i quaranta minuti. Non gli si poteva chiedere di più, nel match che li vedeva opposti alla capolista indiscussa della categoria, una corazzata talmente esperta e dominante che quest’anno, obiettivamente, non può mancare la promozione. Alzi la mano chi pensa il contrario.
Il PalaPavletic stracolmo testimonia come quello tra le due compagini sia un match particolarmente sentito. Il Bor ci prova e comincia forte con una bomba di Scocchi e due liberi di Basile. Il 5-0 si tramuta però presto in un fuoco di paglia: Cigliani inaugura un parziale di 2-21 proseguito da Grimaldi, le jeux sont fait.
Il primo cesto del secondo quarto arriva dalle mani di Kocijančič, tesserato dal Bor la scorsa settimana, all’esordio casalingo in questa stagione. Il Breg difende alto, raddoppiando negli angoli; capitan Scocchi lotta come un leone per evitare i raddoppi, ma ugualmente San Dorligo riesce ad incrementare il vantaggio, portandosi a venti lunghezze di margine. Vecchiet (5/5 da due, 1/1 nelle triple, 2/5 ai liberi) sale in cattedra e si fa ben valere nel pitturato, indice che lo strapotere sotto canestro del Breg è evidente e Doz e Basile sono costretti agli straordinari. Proprio “Baso” riesce a superarsi con una prepotente stoppata su Schina, altro gioiello di San Dorligo. Nonostante il risultato ormai già deciso, coach Mura si fa sentire, sgolandosi in continuazione, cosa che gli costerà un fallo tecnico, indolore, tra primo e secondo tempo.
La sintesi della seconda metà di partita vede gli ospiti mantenere una ventina di punti di vantaggio fino al fischio finale, con il Bor bravo a non subire un divario più netto, merito soprattutto della valorosa prestazione di Doz. Krašovec rallenta i ritmi, fa giocare prevalentemente gli Under 20 e non infierisce.
Da rilevare il coraggio di giocarsela a viso aperto del giovanissimo Pregarc, gettato nella mischia da Mura in un momento in cui il Breg ha in campo cinque giocatori che hanno tutti almeno la serie B nel curriculum vitae (Carra, Vecchiet, Pigato, Cigliani e Grimaldi, nomi che fanno paura). Nei secondi finali c’è tempo anche per l’esordio del classe 2001 Negovetti. Il match si chiude sul punteggio di 67-84.
E’ la quindicesima vittoria consecutiva per San Dorligo, squadra dal roster lungo che continua ad offrire una pallacanestro di altissimo livello. Grazie alla facilità con la quale vince, la società può permettere ampio minutaggio ai propri giovani, i quali stanno dimostrando di crescere rapidamente. Diversi di loro, Gelleni e Spolaore in primis, sarebbero già titolari in altre squadre. Per essere riconosciuta come squadra vincente, tuttavia, dovrà dimostrare concentrazione e ritmo nei playoff, pericolosi perchè basta sbagliare una partita per vanificare una stagione.
Il Bor ha fatto quello che poteva, non era questa la partita da vincere. Vietato perdere, invece, la prossima settimana, quando al “Primo Maggio” arriverà Feletto.
BOR TRIESTE – BREG SAN DORLIGO 67 – 84
Bor Radenska Trieste: Cingerla 2, Basile 12, Pregarc 2, Daneu 6, Scocchi 6, Marchesan 11, Devcich ne., Negovetti, Kocijančič 2, Švab 4, Doz 15, Albanese 7. All. Mura
Mediachem Breg San Dorligo della Valle: Carra 7, Gregori I. 8, Zobec 4, Pigato 2, Schina 8, Vecchiet 15, Spolaore 2, Giuliani, Cigliani 7, Crismani 9, Gelleni 8, Grimaldi 14. All. Krašovec.
Parziali: 7-21; 22-39; 40-63
Arbitri: Vatta e Schiano di Trieste
Sebastian Romano