L’attesissima trasferta forlivese non deve trarre in inganno chi si sia soffermato sui soli 8 punti in classifica della Unieuro: Trieste si trova di fronte una squadra affamata di riscatto e la pressione lontano dal PalaRubini si è fatta spesso sentire. Dopo uno stop lungo quasi dieci giorni però, Jordan Parks è pronto per rientrare nei ranghi.
I quarto
Forlì inizia bene con un 8-4 figlio dei tanti errori per i giuliani, poco concentrati e lucidi. Dalmasson è costretto al timeout ma Parks sigla il suo ritorno con dieci – dico dieci – punti in fila. L’Unieuro però risponde costantemente (Johnson su tutti, con le sue 7 segnature) e chiude la prima frazione in vantaggio di 5 lunghezze (19-14). L’Alma può dirsi fortunata perché il punteggio relativamente basso sta mascherando le sue lacune offensive e difensive.
II quarto
I tiratori triestini hanno le mani ghiacciate dall’arco dei tre punti (0/5) e solo Parks (14 per lui) sembra davvero essere entrato in partita: il quintetto di Dalmasson non difende come potrebbe, i contropiedi non vengono concretizzati a dovere e Javonte Green si siede in panchina con tre falli e nessun tiro dal campo. In aggiunta Adegboye sta macinando gioco sulle “teste” degli avversari, dispensando canestri (8 punti) e assist (3) senza trovare grandi ostacoli sulla sua strada. Forlì chiude 34-30 prima che la sirena mandi tutti negli spogliatoi, “graziando” temporaneamente Trieste se si pensa alle 7 palle perse, al 8/15 dalla lunetta e al 2/8 da tre punti della truppa di Valli.
III quarto
In questa sfida difficile perché sporca e molto impegnativa per le difese Da Ros (10) e soprattutto Parks (19) emergono come unici punti di riferimento per gli attacchi ospiti: primo massimo vantaggio per Trieste (45-40) e prima debacle psicologica dei padroni di casa. Il quarto fallo di Green toglie inerzia all’aggressività difensiva dei giuliani e questa opinabile scelta arbitrale si rivela un fattore importante per l’Unieuro, che piazza un controparziale e chiude avanti 47-45.
IV quarto
Splendida prestazione di Jordan Parks, che incanta le tifoserie gemellate strappa 7 rimbalzi e autografa 24 punti sul suo tabellino: Coronica completa il lavoro e riporta l’Alma a +5 (55-50) a 6.05. Partita a tratti imbarazzante per alcune ingenuità e alcune lacune tecniche ma questo rende ogni possesso ancor più prezioso: Green torna sul rettangolo di gioco ma il trio dei direttori di gara decide di mostrare un atteggiamento assai fiscale, fischiando il quinto fallo su una difesa piuttosto pulita. A 1.51 Alma a +3 (61-58). Da Ros propizia il +3 dalla linea del tiro libero, Forlì spreca la tripla del pareggio e Bossi porta il punteggio sul 63-59 quando mancano solo 18 secondi al termine. Johnson segna la penetrazione, Parks replica a gioco fermo ma Adegboye realizza nuovamente il -2 a 5 secondi dalla sirena. Parks risponde col + 4 e il tabellone segna 67-63 per Trieste.
UniEuro Forlì Alma Pallacanestro Trieste 63 – 67
Trieste: Bossi 10, Parks 30, Green, Pecile 2, Baldasso, Cittadini 4, Da Ros 13, Ferraro, Simioni 1, Coronica 7.
Forlì: Bonacini 4, Johnson 19, Pierich 2, Ferri 5, Thiam 2, Paolin, Adegboye 14, Castelli 9, Amoroso 8, Rotondo.