Scutiero, “hombre del partido” per la Falconstar che supera Corno

Il play/guardia di Federico Franceschin, in una partita molto sentita da tutto l'ambiente cantierino, si erge a protagonista e offre una prestazione memorabile.

Appuntamento consueto con il quintetto ideale della settimana, la rubrica di MegaBasket che va a spulciare le cifre statistiche e le prestazioni più rilevanti dell’ultimo weekend cestistico regionale. Non perdiamo tempo ed andiamo subito a vedere quali sono stati i nomi più “caldi” di questo turno di campionato, dalla C Gold alla Serie D.

PLAYMAKER: Il miglior regista della settimana è certamente Alessandro Scutiero (Energy Lab Falconstar Monfalcone). In un clima “da battaglia”, in quella che è una partita sentitissima in Serie C Gold, ovvero il confronto tra Calligaris Corno di Rosazzo e la sua Falconstar, è stato decisamente l’MVP del match. Che sia Serie B, Serie C2 o altra categoria, la gara tra cantierini e seggiolai vale l’intera annata: non è facile interpretarla al meglio per un triestino, ma questo play/guardia classe 1992 ha dimostrato di avere gli attributi. Una carriera che negli ultimi anni è stata “rallentata” dagli infortuni, Scutiero ha grandi doti offensive e mano morbidissima, cosa che gli permette di trovare il canestro con incredibile facilità: lo ha dimostrato nel 67 – 65 con cui la Falconstar ha battuto la Calligaris Corno di Rosazzo, chiudendo con una partita da 23 punti (4/7 da due, 4/7 da tre, 3/4 ai liberi), 4 assist, 3 falli subiti e 2 recuperi e oltretutto, lui che non è un mostro di fisicità, pure 7 rimbalzi. Segno che la concentrazione era al massimo, tanto che alla fine il dato della valutazione ha fatto registrare un bel trentello: complimenti, “Scuty”!

GUARDIA: Citazione come guardia della settimana per Simone Kos, “2” del Basket Perteole vittorioso nel derby della Bassa Friulana con la Credifriuli Cervignano. Il “tatuatore folle” di coach Beretta dimostra di saper giocare, e pure bene: sono 22 i punti cuciti sulla pelle dei difensori targati Abc, da parte di un Kos letteralmente scatenato sul parquet. Le sue penetrazioni sono valse punti utili per il team di Beretta e Bortolotti e, nel terzo periodo, si è reso protagonista di un paio di canestri con fallo annesso, che hanno fatto esaltare il pubblico presente. Perteole è condannata alla Poule Retrocessione, ma di sicuro non si arrenderà così facilmente: Kos sarà uno dei condottieri dei biancorossi, squadra giovane ma che non ha timori reverenziali rispetto a nessuno.

ALA PICCOLA: Il vero MVP occulto del big match fra Ubc Udine e San Daniele del Friuli? Sicuramente Luca Tosoni (Il Michelaccio San Daniele): il tolmezzino, esterno di 192 centimetri classe 1987, dopo aver crivellato i canestri di mezza regione con la maglia della Pallacanestro Tolmezzo, è oramai da diverse stagioni un punto fermo della compagine collinare. E’ passato da un ruolo di terminale offensivo a giocatore di equilibrio, che può certamente segnare ma che spesso lascia i grandi bottini ad altri realizzatori come Ellero, Dijust, Bortoluzzi o Pellarini. Nelle occasioni buone, però, non fa mai mancare il suo apporto, come è successo contro l’Ubc Udine: 12 i punti a referto, numeri che però non raccontano del peso specifico dei suoi canestri, o dell’apporto a tutto campo che questo giocatore può dare, grazie alla capacità di giocare vicino a canestro contro gli esterni meno prestanti ma anche di svariare sul perimetro senza problemi. E’ certamente un pezzo forte del mosaico a disposizione di coach Enrico Sinone, che sta viaggiando al secondo posto con la sua squadra.

ALA FORTE: E’ tornato in auge a modo suo, ovvero di pura prepotenza. Simone Macaro (Bluenergy Codroipo) ha messo a ferro e fuoco il pitturato dello SportSchool Dueville, maltrattando chiunque gli si parasse davanti. Anche lui ha avuto dei problemi fisici che lo hanno rallentato, ma ora sembra completamente ristabilito e, infatti, è arrivata una prestazione decisamente notevole contro i veneti: 23 punti con 8/15 dal campo e 7/11 ai tiri liberi, 9 falli subiti, 7 rimbalzi ed anche 2 stoppate a segno. Pur avendo meno di due metri, la sua forza fisica ed il suo agonismo lo rendono un cliente difficile per gran parte dei lunghi della categoria: a 27 anni, Macaro può tranquillamente definirsi come un giocatore che fa la differenza in questi campionati e per Codroipo la sua presenza, insieme a quella di Nata, aumenta in maniera esponenziale la fisicità di squadra.

PIVOT: Un “Vassallo” per i successi della Vida Latisana; è questo il soprannome di Giorgio Cargnelutti, centro di 200 centimetri classe 1990 che difende il pitturato dei bassaioli. Da un paio di settimane a questa parte si è pure scoperto realizzatore ed infatti, nello scontro diretto con la Ferroluce Romans, ha messo a segno 21 punti fondamentali per gli equilibri della sua squadra. Con l’assenza, che oramai perdura da tempo, di Paride Bianchini, tutto il peso del gioco vicino a canestro ricade sulle spalle di Sbicego e di Cargnelutti, giocatore che ha avuto problemi fisici nelle ultime stagioni ma che sembra essersi ripreso alla grande. Stoppatore, rimbalzista e uomo squadra, è un lungo “vecchio stampo”, più a suo agio vicino a canestro che sul perimetro nonostante la struttura fisica non certo pesante e massiccia: in C Silver, però, si sta dimostrando giocatore di primissimo livello nel suo ruolo e Latisana non può prescindere dal suo rendimento.

SESTO UOMO: Certamente lo Jadran Ispem giocava contro l’ultima in classifica, Castelfranco, ed ha avuto vita facile dal secondo quarto in poi; ma va sottolineata la prova di Samuel Zidaric (ala, 196 cm, 1998), giocatore che fino all’anno scorso militava nelle giovanili della Pallacanestro Trieste e che in questa stagione è tornato all’ovile, esordendo in C Gold e dimostrando di poter tenere tranquillamente il campo. Contro il Mamma Emma, partendo dalla panchina, ha fatturato 14 punti in 20 minuti, con 4/7 da due e 2/3 nelle bombe, aggiungendoci 2 rimbalzi, 2 recuperi e un assist. L’unico neo? I cinque falli in 20 minuti: non si va certo per il sottile in difesa…

COACH: Dopo sedici successi di fila, l’Humus Sacile cade e lo fa per mano della Polisportiva Casarsa. Ecco perchè la menzione come allenatore della settimana va a Raoul De Stefano, coach dei biancorossi che hanno superato 69 – 52 la corazzata di Brecciaroli: con uno stupendo ultimo quarto (21 – 11 il parziale) e le doppie cifre di Franzin, Pignaton e D’Angelo, la formazione targata Coop si è assicurata il temporaneo primo posto nel Girone Borsoi. Una fetta del merito va certamente assegnata al mitico tecnico pordenonese, uno che nelle “minors” regionali ha sempre ottenuto risultati di rilievo e si sta ripetendo anche questa volta.