In testa al termine del girone di andata, la Virtus Bologna guarda tutt’ora dall’alto le avversarie, seppure le distanze si siano ridotte e il gruppo delle inseguitrici, tra conferme e sorprese, si sia allargato ad un livello tale da dare i giusti meriti e la giusta visibilità alla serie cadetta.
Le V nere hanno conquistato 34 punti, grazie a 17 vittorie e 6 sconfitte. In casa hanno perso solamente due gare, alla terza giornata contro Ravenna ed alla ventesima contro Ferrara, riuscendo pertanto a vincere contro tutte le attuali dirette concorrenti per i playoff e soprattutto per la posizione di vertice. Ciliegina sulla torta la vittoria nel derby contro la Fortitudo, quando la befana ha spinto fuori il libero di Knox e i tiri di Ruzzier e Montano durante l’ultimo minuto dell’overtime che ha consentito ai virtussini di sopravanzare i cugini di un solo punto.
Da metà novembre a metà gennaio la Segafredo ha collezionato una striscia di undici vittorie consecutive, per poi piombare in un periodo buio di quattro sconfitte consecutive – compresa quella a Treviso che ha di fatto riaperto i giochi per la leadership, anche se la De Longhi non è riuscita a ribaltare la differenza canestri. Nelle ultime tre gare, invece, grandi sorrisi per coach Alessandro Ramagli grazie alla vittoria in trasferta – dopo un mese e mezzo – a Chieti ed alle vittorie interne contro Udine e Jesi; quest’ultima, in particolare, può essere considerata come una vera e propria prova di forza delle V nere, una sorta di messaggio mandato alle avversarie: 98 punti, 22/30 2PT, 13/25 3PT e un totale valutazione di 120 (!) con un Marco Spissu devastante da 42 (!) di valutazione (28 punti, 6/6 2PT, 4/5 3PT, 4/5 TL, 6 RIM, 4 REC, 5 AST) e con Kenny Lawson fermo ai box.
La differenza canestri di +169 è la migliore del gruppo e lo stesso dicasi per gli 81,1 punti realizzati in media (1866 in totale), valore che unito alla fenomenale valutazione media di 91,8 mette ancora di più in evidenza il potenziale offensivo della Virtus e la caratura del gioco espresso.
Il 51% da due punti è il sesto miglior valore del girone, il 36% dai 6 e 75 vale la seconda piazza dopo Roseto ed in coabitazione con Ravenna e Mantova, il 72% dalla lunetta è invece solo l’undicesimo risultato. Ai rimbalzi la Segafredo è la quarta forza del campionato per quelli offensivi (10,6 di media), decima per quelli difensivi (25,0) e la quinta per rimbalzi totali (la media è di 35,6), oltre ad essere la terza squadra a perdere meno palloni (12,7 a gara) e quella che ne recupera di più (9,2). Infine il dato della media assist (16,2) rappresenta il gradino più basso del podio dietro a Chieti e Ferrara.
Dalla coppia americana Michael Umeh (410) – Kenny Lawson (377) deriva il maggior fatturato della Segafredo Bologna, che insieme totalizzano 787 dei 1866 punti complessivi, per una percentuale pari al 42,1%. Kenny Lawson è il migliore sia da due punti (63%), che dall’arco (43%), che nei rimbalzi (159). Guido Rosselli invece è il migliore dalla lunetta (79,5%) e nel distribuire assist (101).
Per quanto riguarda le statistiche individuali del girone est della LNP ecco nel dettaglio i migliori piazzamenti nelle singole classifiche:
· Media punti: Kenny Lawson 4° (19,8)
· Media rimbalzi: Kenny Lawson 8° (8,4)
· Media rimbalzi offensivi: Kenny Lawson 4° (2,9)
· Media rimbalzi difensivi: Kenny Lawson 9° (5,4)
· Media assist: Guido Rosselli 5° (4,3)
· Media palle recuperate: Marco Spissu 2° (2,2)
· Media stoppate: Kenny Lawson 22° (0,5)
· Media palle perse: Guido Rosselli 24° (2,2)
· Media valutazione: Kenny Lawson 4° (23,2)
· Tiri da 2 punti: Kenny Lawson 6° (62,6%)
· Tiri da 3 punti: Kenny Lawson 4° (43,1%)
· Tiri liberi: Guido Rosselli 16° (79,5%)
· Tiri totali: Kenny Lawson 7° (57,7%)
· Totale punti: Michael Umeh 6° (410)
· Totale rimbalzi: Kenny Lawson 10° (159)
· Totale rimbalzi offensivi: Kenny Lawson 7° (56)
· Totale rimbalzi difensivi: Guido Rosselli 13° (114)
· Assist totali: Guido Rosselli 4° (101)
· Totale palle recuperate: Marco Spissu 2° (52)
· Totale stoppate: Kenny Lawson 21° (9)
· Totale palle perse: Guido Rosselli 16° (52)
· Totale valutazione: Kenny Lawson 8° (440)
Marco Torbianelli
