La serie C Gold del Basket Frascati fa un passo importante verso la salvezza. La prima squadra tuscolana, sempre più imbottita di giovani speranze, ha sbancato il campo del Riano col punteggio di 72-71. Un finale palpitante e vietato ai deboli di cuore in cui la “verde” squadra frascatana ha trovato il guizzo giusto per interrompere la preoccupante serie di quattro sconfitte consecutive. E a proposito di giovani, è proprio uno dei tanti atleti classe 2000 che fa parte del gruppo di coach Paolo Cupellini a parlare dell’ultima fondamentale vittoria.
«A Riano, contro una squadra che nonostante lo “zero” in classifica ha fatto assolutamente la sua partita, è stata una gara tiratissima – dice l’ala grande Alessandro Lafranceschina – Non abbiamo fatto molto bene in difesa e dunque abbiamo dovuto soffrire fino all’ultimo, ma alla fine ce la siamo cavata». L’ala grande ha esordito in prima squadra proprio sotto la gestione Cupellini culminando un lungo percorso durato nove anni, tutti rigorosamente con la maglia del Basket Frascati addosso. «Facevo piscina qualche anno fa, ma per stare assieme ad un amico conobbi questo club nonostante io fossi della periferia di Roma. Grazie a questa società sono cresciuto tanto e poi l’incontro con il mio attuale coach nell’Under 18 Roberto Giammò (che è anche direttore sportivo del club tuscolano, ndr) è stato fondamentale».
Una storia che si ripete per tutti i ragazzi del 2000 che sono arrivati in prima squadra col Basket Frascati e anche Lafranceschina dimostra di avere le ambizioni giuste per un ragazzo della sua età. «Il mio sogno? E’ quello di arrivare a fare il professionista, ma so che devo lavorare tantissimo» spiega l’ala grande che poi torna a parlare del campionato della prima squadra. «Nel prossimo turno affronteremo Formia in casa e poi chiuderemo in casa del San Paolo Ostiense, vale a dire rispettivamente contro la sesta e la quarta forza del nostro girone. Ci aspettano due gare toste e cercheremo di fare il massimo». La chiusura è sui rapporti con i compagni della prima squadra. «Tutti mi hanno sempre aiutato tanto e dato consigli preziosi, ma una presenza importante è stata quella di Francesco Manzotti: con lui ho legato molto, anche se ora si è dovuto fermare per motivi personali» conclude Lafranceschina.