Priva degli infortunati Devyn Marble e Filippo Baldi Rossi, la Dolomiti Energia Trentino incassa la prima sconfitta interna del suo girone di ritorno arrendendosi per 57-66 al Banco di Sardegna Sassari di uno scatenato David Bell (20) e di un concretissimo Brian Sacchetti (9 punti, 10 rimbalzi e pure 4 assist). A Trento, comunque capace di tenere testa ai sardi per 35 minuti buoni prima di ritrovarsi con la spia del serbatoio comprensibilmente in rosso, non bastano una partita da leader vero di Sutton (16 punti e 10 rimbalzi) e una sostanziale supremazia a rimbalzo (46-40).
La cronaca: Trento entra bene in partita con le percussioni di Craft e Hogue (4-0), ma la difesa aquilotta stenta a trovare le misure a David Bell (7) e ad un attacco ospite capace di grande condivisione delle responsabilità. Con 7 giocatori già a referto i sardi provano la fuga (7-14 al 5′), e i padroni di casa restano in scia solo grazie a due stoccate di Beto (5): al 10′ è 15-20.
Nel secondo periodo si abbatte sulla gara l’uragano Sutton. Con Dominique finalmente nel match (7 punti e 9 di valutazione) la Dolomiti Energia sale di livello anche in difesa, forzando gli avversari a 5 perse nel quarto. L’aggancio arriva al minuto 19 sul 30-30, quando una giocata di prepotenza di Moraschini accende un PalaTrento sino a quel momento piuttosto tiepido nonostante i 3.554 spettatori che ne affollano le tribune. All’intervallo lungo è 33-30.
Al rientro dagli spogliatoi Sacchetti prende per mano i suoi con l’assist, un bel rimbalzo e anche una soluzione dalla media (33-37). A svegliare i bianconeri deve pensare il solito Sutton (14 e 8), che assistito dalla voglia di Moraschini (7) e Lechthaler permette ai padroni di casa di non soffrire oltremisura i continui cambi di difesa ordinati da coach Pasquini, poi capitalizzati in attacco dalle stoccate di Bell (47-48 al 30′).
L’attacco bianconero, penalizzato da un 1/10 dall’arco nella seconda metà gara, batte in testa, ma Craft e compagni restano comunque generosamente a galla (52-53 al 34′) grazie alla propria capacità di buttare il cuore oltre l’ostacolo tuffandosi letteralmente su ogni pallone a rimbalzo d’attacco (alla fine saranno 18 di squadra, con 5 a testa per Hogue e Sutton e 2 per Craft). Ogni volta che ne ha l’occasione, però, il Banco di Sardegna prova a piazzare lo strappo decisivo con le fiondate dall’arco dei suoi temibilissimi tiratori. A Sacchetti risponde Beto con la stessa moneta (55-57), a Stipcevic replica Flaccadori dalla media (60-63), ma quando a trovare solo la retina è la bomba di Bell, i ragazzi allenati da Maurizio Buscaglia si ritrovano con la cartucciera scarica. Finisce 57-66 con i sardi che agganciano la Dolomiti Energia a quota 30 punti in classifica, e i bianconeri pronti a voltare pagina già da domani per concentrarsi sulla complessa trasferta pasquale in programma sabato sera a Varese.
TRENTO – SASSARI 57 – 66
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Sutton 16 (4/10, 1/4), Bernardi ne, Craft 7 (3/12, 0/2), Moraschini 7 (2/3, 1/1), Forray 3 (1/5, 0/3), Flaccadori 9 (2/5, 1/4), Lovisotto, Gomes 8 (1/6, 2/9), Hogue 7 (3/6, 0/1), Lechthaler 0. Coach: Buscaglia
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Bell 20 (4/7, 3/6), Devecchi 0, D’Ercole 0 (0/1 da 3), Sacchetti 9 (1/2, 2/5), Lydeka 6 (2/2), Savanovic 3 3 (1/6, 0/1), Carter 6 (1/2, 1/4), Stipcevic 11 (1/2, 2/6), Lawal 4 (2/6), Monaldi ne, Lighty 7 (2/6, 1/1), Ebeling ne. Coach: Pasquini
NOTE: Tiri liberi: Trentino 10/14, Sassari 11/15. Tiri da due: Trentino 16/47, Sassari 14/33. Tiri da tre: Trentino 5/24, Sassari 9/24. Rimbalzi: Trentino 46 (Gomes 11), Sassari 40 (Sacchetti 10) . Assist: Trentino 8 (Craft 3), Sassari 13 (Sacchetti 4)
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: “In difesa abbiamo fatto un buon lavoro, anche se qualche volta nel finale ci è capitato di perdere qualche giocatore con importanti qualità balistiche. La partita per noi si è però decisa in attacco, dove credo ci sia mancata soprattutto qualità di esecuzione, perché anche se abbiamo sbagliato diversi tiri aperti, penso ci siano costate caro soprattutto le tantissime situazioni in cui siamo andati a concludere con troppa fretta dopo rimbalzo d’attacco. E dire che proprio il gran lavoro che abbiamo fatto sotto il loro tabellone ci ha permesso di prendere molti tiri in più dei nostri avversari. Soprattutto nel finale, ci sono mancate precisione, qualità di esecuzione e la capacità di non farci prendere dalla fretta: ho negli occhi una azione in cui abbiamo sbagliato quattro tiri dopo aver catturato altrettanti rimbalzi d’attacco. Ho il rimpianto di non essere riuscito ad aiutare la squadra ad essere più ordinata, perché in fase di costruzione di gioco comunque siamo andati un po’ a sprazzi”.
FEDERICO PASQUINI (Coach BANCO DI SARDEGNA SASSARI): “Avevo chiesto alla squadra una grande prestazione a livello difensivo. Avevo chiesto di tenere Trento sotto gli 80 punti, e i ragazzi sono stati fin troppo bravi, dimostrando cuore, presenza e qualità, limitando una squadra che da tre partite viaggiava ben oltre i novanta segnati a soli 57 punti. La zona, per cui ci eravano preparati in vista dei momenti in cui loro si sarebbero schierato con i quattro piccoli, in questo ci è stata d’aiuto. Gli infortuni? Sia Trento che Sassari hanno dimostrato grande compattezza e unità provando a reagire alle difficoltà”.