Ravenna-Mantova non sarà soltanto l’ultima gara di stagione regolare, ma rappresenterà anche un gustoso antipasto dei playoff che scatteranno a partire dal 30 aprile. Per gli Stings c’è ancora la possibilità di migliorare la propria posizione in griglia e soprattutto di finire in crescendo la stagione regolare. Ad analizzare la gara contro l’OraSì è stato l’head coach biancorosso Alberto Martelossi: “L’imprinting maggiore di questa gara penso sia proprio quello di fare una gara vera, tenace, indipendentemente dal risultato. Dobbiamo fare in modo che sia il trampolino di lancio per i playoff. Perché comunque il nostro futuro è andare a giocarci delle partite importanti fuori casa e quindi questa è la prima grande chance. E’ chiaro che sappiamo di affrontare una squadra che sa giocare molto bene d’insieme e quindi deve essere per noi una sfida ad esserlo più di loro, soprattutto nei momenti più delicati. Dobbiamo fare un passaggio in più piuttosto che uno in meno”.
Ravenna, che è forse una delle rivelazioni del campionato, è squadra magari con meno talento rispetto alle primissime della classe ma che ha nel collettivo uno dei suoi punti di forza: “Dovremo essere bravi a stare lì continuativamente perché loro hanno questa capacità di trovarsi, di ricercarsi. Però ho anche la presunzione di pensare che è una squadra che nel momento in cui ha una difficoltà può perdere questo riferimento, questo desiderio di ricercarsi, e allora può entrare in difficoltà. E’ successo qualche volta con alcune squadre che li hanno messo in difficoltà, magari non è successo per tanto tempo nel corso della gara. Il nostro desiderio, la nostra necessità è quello di ampliare i minuti in cui possa accadere questo”.
A confermare l’analisi di coach Martelossi è anche la guardia americana La’Marshall Corbett: “Sarà una gara molto dura. Ravenna è un’ottima formazione quest’anno. Giocano bene in post basso, vanno forte a rimbalzo e sanno giocare davvero da squadra dividendosi i palloni. Noi dobbiamo stare concentrati ad ogni possesso, esattamente come se fosse una gara di playoff, anche perché giochiamo in trasferta. Dobbiamo mettere sul parquet tutto quello che abbiamo”.
Inevitabile un accenno all’appendice del campionato che decreterà l’unica promozione in serie A1: “I playoff saranno sicuramente tosti ma sarà divertente. Le partite di post season sono molto diverse da quelle di stagione regolare. Devi entrare in campo sapendo che c’è da lottare dall’inizio alla fine, ogni possesso, sia in difesa che in attacco. Se commetti qualche errore non devi fermarti ma tornare subito sul pezzo, bisogna curare i dettagli e lottare sulle cosiddette “fifty-fifty balls”. Non sarà come in campionato e ognuno di noi dovrà compiere uno sforzo extra per andare avanti nel torneo. Arrivare sesti, settimi o ottavi per certi versi cambia le cose ma indipendentemente dalla posizione bisogna essere duri e pronti, ogni partita, ogni momento. Per quelle che sono state le mie esperienze passate i playoff sono così”.