Nel big match della terza giornata di ritorno, le seconde della classe si affrontavano davanti ad una splendida cornice di pubblico, col Palarosa diviso in due, da una parte gli encomiabili sostenitori della Dinamo, calorosi e con un tifo corretto da insegnare anche ai piani più alti, e il pubblico di casa altrettanto rumoroso e partecipe. In campo, poi, c’erano tutte le premesse per un match equilibrato e molto sentito, da entrambe le parti: l’attacco isontino che in Poule Promozione viaggiava ad una media di 80,5 e la difesa della Coop Casarsa tra le migliori della categoria. Nanut e la “Bullara connection” contro D’Angelo, Pignaton e gli esterni offensivi in maglia rossa.
Pronti, via e dopo un paio di minuti di prove generali al tiro, con errori in continuazione, è Casarsa a trovare per prima la via del canestro, con Pignaton e Cristante. Gorizia ha un gioco da 3 punti con Roberto Bullara ma sarà l’unico canestro nei primi 8 minuti di gara perchè D’Angelo, con tre triple, mette in ritmo i suoi, Bondelli è un mastino su Nanut mentre Gorizia muove il punteggio solo dalla lunetta, con Tomadini e Bullara, a fine del quarto che termina sul 23-7.
Nanut, nervoso e ancora a secco, parte dalla panchina e anche De Stefano cambia quintetto. La scelta non si rivela azzeccatissima perché Casarsa smette di attaccare il ferro affidandosi solo al tiro perimetrale, senza fortuna, mentre Federico Bullara si accende e con 8 punti consecutivi firma il break che rianima il match. Malfante e Cristante portano punti in cascina ma è sempre Bullara junior a tenere viva la Dinamo, prima dell’episodio che leva Nanut dal match, al 7° del secondo quarto. L’ex Treviglio, a terra per un infortunio al ginocchio, protesta e viene espulso, Cristante ringrazia e insacca i due liberi. Intervallo e +8 Casarsa (31-23).
L’equilibrio la fa da padrona nel terzo quarto perché se Coco da energia e punti agli ospiti, sono Cristante, Franzin e Pignaton a tenere avanti Casarsa che arriva al massimo vantaggio (42-31) ad un minuto e mezzo dal termine prima dell’invenzione che porta il solito Federico Bullara a trovare un canestro sulla sirena da 25 metri, proprio davanti ai suoi tifosi in visibilio, che vale il -6 (44-38).
Casarsa restituisce la “cortesia” prima con Franzin e poi con Malfante che infilano dall’arco allo scadere dei 24” per il nuovo massimo vantaggio interno, 53-40, a metà periodo. Ma Dinamo è squadra esperta e solida e con Coco e Federico Bullara si rifà sotto (53-47), ma sbaglia dalla lunetta nei momenti decisivi mentre Malfante lancia in contropiede D’Angelo che da solo firma il canestro che chiude di fatto il match.
Casarsa strappa una vittoria che vale la matematica partecipazione ai playoff grazie alle prove offensive di Cristante (18) e D’Angelo (17) e alla dedizione difensiva di squadra (in particolare di Bondelli) che ha concesso solo 50 punti ad una squadra dal grande potenziale offensivo. Alla Dinamo non è bastata la solita buona prova di Federico Bullara e paga la serata negativa di Nanut.
Una nota a margine la merita Roberto Bullara, 53 anni e 40 minuti in campo per l’ex Viola Reggio Calabria, con un atteggiamento sempre positivo e mai polemico, pensando solo a giocare nonostante una serata negativa al tiro. Chapeau, un vero esempio da seguire.
Coop Casarsa – Dinamo Gorizia 63-50
Casarsa: Rizzi, Bondelli 5, Cristante 18, D’Angelo 17, Costantini, Franzin 12, Pignaton 6, Prenassi, Casagrande, Perisan, Malfante 5. All. De Stefano
Gorizia: Cian ne, Fait 2, Piras ne, Cossi, Bullara F. 27, Nanut, Bullara R. 4, Tomadini 6, Massaro ne, Kodric 1, Coco 10, Conzutti ne. All. Malfatti
Parziali: 23-7; 31-23; 44-38
Arbitri: Gregoratti – Del Fabro