Grande difesa e pioggia di triple il mix del trionfo in gara 2

Grande prestazione offensiva del team di Dalmasson, che non lascia scampo alla compagine di Vertemati e si porta sul 2 - 0.

Alessandro Cittadini, veterano di Trieste (foto Panda Images)

5.000 magliette rosso fuoco tingono l’Alma Arena per questa gara 2 dei playoff di serie A2: c’è grande attesa per le contromosse tattiche di coach Vertemati e per una prestazione più incisiva da parte degli statunitensi di casa. Treviglio ha dato segnali molto positivi in gara 1 e l’impianto di squadra ben amalgamato e produttivo sarà la loro principale arma per tentare il colpaccio fra le mura ostili. I giuliani invece devono arginare le capacità balistiche dei principali cecchini avversari (Sollazzo, Marino e Sorokas): limitate queste bocche da fuoco, il margine per poter imporre il proprio gioco aumenta esponenzialmente.

Signore e Signori, gara 2!

I quarto
Prima novità della serie è l’esordio in quintetto del capitano Andrea Coronica, che dopo poco lascia Sollazzo a Green e si sposta in marcatura su Marini: Trieste parte bene, ma Treviglio resiste all’urto fino all’undicesimo punto del n. 5 biancorosso, che coincide col primo massimo vantaggio dell’Alma (18-10 a 5’04”). L’intelligenza e l’acume cestistico di Da Ros sono preziosismi di altissima caratura e anche per questa ragione la fase offensiva è fluida ed efficace; uno splendido alley oop al bacio di Cavaliero per Green chiude il quarto sul 32-21 Alma.

II quarto
Parks e compagni rispondono al buon momento della Remer di questi primi minuti trovando profondità nell’area pitturata e potendo ruotare sufficientemente gli effettivi; la doppia cifra di svantaggio (41-28) innervosisce gli uomini di Vertemati che, a differenza di gara 1, non sono riusciti a concretizzare nemmeno un contropaziale degno di nota. Sollazzo, pur concentrato, è “solo” a quota 7 centri personali e – generalmente – tutta la squadra non può permettersi tiri facili contro questa difesa (oggi sì) piuttosto aggressiva. Pur cambiando spesso impianto, Dalmasson trova le alchimie giuste per andare al riposo sopra di 18 lunghezze (54-36).

III quarto
Trieste prova a scacciare i fantasmi di inizio terzo quarto tenendo Treviglio ancora a distanza di 21 punti (64-43): i biancoblu non demordono ma l’inerzia guida i padroni di casa e la voglia di conquistare ogni pallone sporco è la più appropriata espressione di agonismo per questa gara 2; se a questo aggiungiamo che l’Alma tira con medie stratosferiche dall’arco, è semplice spiegare il divario che separa le due formazioni. Oltre a ciò, i problemi di falli stanno limitando la fase difensiva dei lombardi, che sono costretti ad affidarsi a comprimari forse non pronti a sfide di questo tipo (soprattutto se con il morale a terra). Va tutto bene all’Alma che infiamma la retina con mani da “chirurgo” sino al +30 che chiude la frazione (80-50 con 13/22 dalla lunga distanza).

IV quarto
Alla Remer l’onore delle armi per non aver mollato la presa neanche in questi ultimi sprazzi di partita: ogni tentativo di rimonta aveva l’aspetto di una lotta contro i mulini tanto cari alla letteratura spagnola. Entrambi gli allenatori concedono qualche minuto buono ai più giovani, aspettando che il cronometro metta fine alle ostilità. Una grande, grande Trieste esce dall’Alma Arena con il 2-0 nella serie in tasca.

 

TRIESTE – TREVIGLIO  94 – 78

Alma Pallacanestro Trieste 2004: Ferraro 3, Cavaliero 2, Bossi 2, Prandin 11, Baldasso 7, Parks 22, Green 20, Cittadini 9, Coronica 2, Da Ros 13, Pecile 3, Gobbato. All. Dalmasson
Remer Blu Basket Treviglio: Cesana 3, Pecchia 4, Sorokas 7, Marino 12, Marini 5, Mezzanotte 3, Genovese 3, Rossi 6, Nwohuocha 6, Sollazzo 17. All. Vertemati

Parziali: 32-21; 54-36;80-50

 

Rajone