I quarto
Due minuti senza segnare da entrambi i lati del campo, poi Toronto vola sul 14-6 grazie ai primi assist di De Rozan: timeout immediato per coach Lue. Poco dopo – costretto dall’assenza di Lowry – Casey butta nella mischia Vanvleet e in un amen Cleveland ha ripreso le redini della gara, trovando facili autostrade verso il ferro e alcuni tiri poco contestati dall’arco. Panchina corta per Toronto? Assolutamente sì; la prima frazione si chiude sul 28-28.
II quarto
Toronto sembra spaesata e pur conservando un punto di vantaggio, non brilla nella circolazione di palla e nella costruzione degli schemi (se di schemi si può parlare). Il secondo quintetto Cavs (Williams, Shumpert, Korver, Thompson, Frye) porta a termine il proprio compito più che egregiamente e quando i titolari fanno capolino, Cleveland è avanti 42-37. Valanciunas, dall’altra parte, è poco incidente sotto canestro e i raddoppi su De Rozan sono assai limitanti: gli avversari sono un tritacarne e guidano gara 4 con un comodo +12 all’intervallo (61-49).
III quarto
Pur non cambiando marcia i Raptors rintuzzano qualche punto con pazienza certosina: James – che è stato straordinario da almeno un anno – prova ad innescare la fuga ma Ibaka gli risponde per le rime; i padroni di casa, finalmente, sono sotto la doppia cifra di svantaggio (74-67). È il momento più difficile per Cleveland, eppure la maturità di questa trireme le permette di concludere la penultima frazione sopra di 5 (85-80).
IV quarto
La contesa entra nel vivo, i “duri” cominciano a giocare e tutto il pubblico è in fremente attesa della prossima giocata spettacolare; poco male se James è contenuto a dovere da un eroico Tucker, perché Irving si carica agilmente la soma sulle spalle fino al momentaneo +8 (103-95). Ubi major minor cessat direbbero i latini: gli sforzi di Toronto si infrangono contro il solido muro dei Cavs, che conquistano il passaggio del turno con un secco 4-0.
Toronto Raptors – Cleveland Cavaliers 102 – 109
Rajone