Bartoli: “Svevo Basket, vogliamo far divertire”

Il tecnico della Servolana ha fatto partire un progetto che coinvolge e unisce strettamente lo sport e la scuola.

Quando la scuola incrocia lo sport: da un pò di tempo, a Trieste, si parla di un progetto che coinvolge un istituto comprensivo, realizzato da una persona che di basket se ne intende, eccome. Stefano Bartoli, head coach della Servolana Trieste di C Silver 2016/2017, non è solamente un allenatore di pallacanestro, ma anche un istruttore: nella vita, infatti, lavora alla scuola Svevo di Trieste, dove da un pò di tempo ha reso concreto un progetto che gli “frullava” in testa, con il desiderio di portare lo sport che ama a conoscenza di più giovani ragazzi possibile. Ecco che Svevo Basket è quindi diventato realtà: proprio con Bartoli abbiamo fatto due chiacchiere sul futuro di questa iniziativa.

Da dove parte il progetto Svevo Basket? 
“Svevo Basket è un’iniziativa nata dall’idea e dal desiderio di far fare sport ai ragazzi del rione della scuola dove insegno. Da tempo vedo che ci sono molti giovani che passano i loro pomeriggi al centro commerciale o non sapendo bene come spendere il tempo, per cui volevo mettere le mie conoscenze al loro servizio”.

Chi è coinvolto nell’iniziativa?
“Io sono l’istruttore responsabile, poi la squadra è formata da Andrea Ambrosi e Stefano Wassermann, che sono anch’essi maestri all’interno della scuola Svevo, oltre a Lorena Lanzolla ed i due giocatori della prima squadra della Servolana Gianmarco Gobbato e Giacomo Gori. Oltre ovviamente a Roberto Ciriello e Antonio Barzelogna, che ci danno una grossa mano”.

Quali sono le tempistiche di realizzazione?
“Il progetto parte ufficialmente da settembre 2017, con il prossimo anno scolastico, ma la macchina organizzativa è in moto già da tempo ed abbiamo illustrato il percorso alle varie classi. Oltre a fare pallacanestro, ci saranno ore di recitazione, disegno ed inglese, per offrire un percorso completo ai ragazzi che decideranno di abbracciare il progetto Svevo Basket”.

Siete riusciti a trovare collaborazione anche con altri club cittadini?
“La Servolana e FutuRosa sono le due società che già operavano all’interno dell’istituto comprensivo: questo rapporto ovviamente continuerà e sarà in armonia con quello che faremo con Svevo Basket, siamo contenti di allinearci con altre società cittadine”.

Qual’è lo scopo finale di Svevo Basket?
“Quello che voglio sottolineare è il fatto che questo progetto è fatto con il cuore, senza alcun secondo fine se non quello di far divertire più ragazzi possibile, mostrare quanto bello è il nostro sport e farlo con persone con cui mi trovo bene. Tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto sono ragazzi stupendi, che saranno certamente capaci di realizzare quello che avevo in mente. E’ da circa un annetto che ci lavoriamo su, ed ora Svevo Basket è diventato finalmente realtà”.