Seconda sconfitta per la Nazionale Femminile al triangolare di Mulhouse. Dopo il ko di misura accusato ieri con le padrone di casa della Francia, oggi le Azzurre sono state sconfitte 66-62 dalla Spagna, squadra che lo scorso anno ha vinto la medaglia d’Argento ai Giochi Olimpici di Rio. L’Italia ha giocato alla pari per 40 minuti, toccando anche il +11 in avvio di quarto periodo. La miglior marcatrice è stata Cecilia Zandalasini con 15 punti: Giorgia Sottana è stata tenuta a riposo a scopo precauzionale.
Domani mattina la Nazionale torna a Roma per gli ultimi giorni di preparazione prima della partenza per la Repubblica Ceca, dove si gioca l’Europeo (16-25 giugno). Esordio sabato 16 con la Bielorussia, il 17 c’è la Turchia e il 19 la Slovacchia.
“Come con la Francia abbiamo iniziato male – ha commentato a fine partita Andrea Capobianco – ma poi la squadra ha allentato la tensione e cominciato a esprimere un’ottima pallacanestro. Giocare alla pari con queste squadre o ritrovarsi sul +11 a 5’ dalla fine è motivo di grande soddisfazione ma i finali delle due partite ci dicono che dobbiamo lavorare su diversi aspetti. Abbiamo gestito male alcuni possessi ma complessivamente sono molto contento di queste due partite, torniamo in Italia con indicazioni chiarissime su cosa fare. Domani pomeriggio saremo di nuovo in palestra”.
L’avvio di partita è stato traumatico, con la Spagna a volare via sul 21-5 con tanti canestri facili segnati da Torrens, Nicholls e Xargay. Col passare dei minuti, come con la Francia, le Azzurre hanno preso le misure alla partita e trovato le contromisure difensive giuste per limitare le Furie Rosse. Gorini e Macchi sono state le protagoniste del ritorno dell’Italia e dopo il 34-18 Spagna l’Italia minuto dopo minuto ha limato tutto il disavanzo con un parziale di 15-1 innescato dai 10 punti di Zandalasini.
All’intervallo lungo si è andati sul 37-34 per la Spagna, al ritorno in campo l’Italia ha interpretato un terzo quarto molto efficace (19-14) toccando il +5 in diverse occasioni. Torrens con 6 punti di fila ha provato a tranquillizzare le sue ma l’Italia, continuando a cambiare diversi quintetti e soluzioni tattiche, ha ritrovato il comando con la tripla di Macchi ed è andata all’ultimi mini-intervallo sul +2 (53-51). In avvio di quarto periodo un altro strappo delle Azzurre (punti di Cinili tripla di Crippa) ci ha spinto sul +11 (62-51, 57-30 il break complessivo…) al minuto 34. Nel momento di massima difficoltà, è stata ancora Alba Torrens (alla fine 19 punti) a mettersi la squadra sulle spalle con 6 punti di fila (62-59 al 36’) e negli ultimi minuti, come con la Francia, l’Italia ha perso lucidità e troppi palloni finendo per incassare il parziale di 0-15 che ci è costato la partita.
Perdere non fa mai piacere, ovviamente, ma vedere le Azzurre lottare ad armi pari con due tra le formazioni più forti del mondo ha confortato lo staff tecnico coordinato da Andrea Capobianco.
Come ieri, più di ieri, la strada per la Repubblica Ceca sembra quella giusta.
Spagna-Italia 66-62 (22-11; 15-23; 14-19; 15-9)
Spagna: Nicholls 15, Dominguez 1, Torrens 19, Palau 5, Xargay 7, Rodriguez, Lyttle 3, Cruz 8, Romero 3, Conde ne, Gil 5, Sanchez. Coach: Lucas Mondelo.
Italia: Consolini 4 (2/2, 0/1), Cinili 5 (2/2), Zandalasini 15 (2/5, 2/2), Dotto 6 (1/7), Masciadri 3 (1/1 da 3), Formica (0/1 da 2), De Pretto 4 (1/2, 0/1), Crippa 5 (1/2, 1/1), Bestagno ne, Gorini 6 (1/3, 0/1), Penna 2 (0/2, 0/2), Ress 6 (2/7), Macchi 6 (0/2, 2/3). Coach: Andrea Capobianco.