La prima conferma tra i neroverdi è stata quella di Marco Lazzaro, un padovano purosangue che è tra giocatori più amati dai virtussini e dal presidente Bernardi. Una stretta di mano tra i due ha sancito la continuazione di un rapporto che ha dato grandi soddisfazioni reciproche, con il pivot ripescato tre anni or sono da coach Friso dalla serie D, che in due stagioni si è guadagnato il rispetto di tutti gli avversari (le stagioni in C e B). Per il lungo di Villatora la stagione da poco conclusa non sarà facile da dimenticare. Quest’anno Marcone ha stupito gli esperti della categoria terminando con la terza miglior valutazione del girone (meglio di lui hanno fatto solo giocatori del calibro di Paleari e Centanni), indiscusso leader nella classifica dei falli subiti e anche terzo per punti segnati alle spalle di Centanni e Ghersetti (tutte le statistiche del girone).
Dopo la conferma di Marco Lazzaro è arrivata anche quella di Enrico Crosato, a cui l’anno scorso Leo Busca ha passato i gradi di capitano e che voleva restare in neroverde, quindi anche nel suo caso ci è voluto veramente poco per rinnovare il contratto. Enrico è tornato in Virtus dopo una lontana stagione in serie C (2008/2009) che lo aveva lanciato verso tante avventure nella cadetteria con Marostica e Bassano. Questa sarà la sua terza stagione consecutiva in neroverde dopo che nelle precedenti si è guadagnato la stima dei tecnici e dei supporter. Crosato ha concluso l’anno con statistiche molto simili a quelle del campionato precedente confermandosi, “dal basso” dei suoi 196 centimetri, un grande rimbalzista, tanto da risultare il quarto del girone per numero complessivo, catturandone solo 2 in meno di Nobile (220).
Enrico tira con 47% da 2 e il 30% da 3 e per valutazione (311) nelle economie della squadra è superato solo da Lazzaro (533), Canelo (383) e Nobile (316). Quello che le statistiche esprimono con difficoltà sono la serietà, l’impegno e l’amore per la maglia che hanno reso l’ala di Schio uno dei giocatori più amati del basket padovano.
Per coach Rubini che ha promesso una Virtus da battaglia, non poteva esserci una partenza migliore per una campagna acquisti che si vorrebbe fosse caratterizzata dalla conferma degli altri giocatori di gran cuore e dall’arrivo di eventuali rinforzi che possano anch’essi vantare caratteristiche di grande determinazione.