L’Italia perde 65 – 73 con la Serbia al Torneo dell’Acropoli

Belinelli top scorer Azzurro con 20 punti; Messina: “Fatto passi avanti molto seri contro una squadra da medaglia”

Si apre con una sconfitta contro la Serbia (73-65) il torneo dell’Acropolis. Di segno opposto ai due precedenti, il ko contro i serbi racconta di una bella Italia, che fronteggia i più quotati avversari con una prestazione solida e di volontà, giocando alla pari il primo tempo, scappando nel terzo ma senza trovare la mira per chiudere i conti.

Così coach Messina: “Oggi la squadra ha fatto dei passi in avanti molto seri. Abbiamo avuto un ottimo atteggiamento per quaranta minuti dovendo affrontare quello che è un serio problema anche a livello NBA, ovvero marcare Boban Marjanovic. Abbiamo costruito buoni tiri anche se ne abbiamo sbagliato qualcuno di troppo nei momenti cruciali del match. Sono contento per i ragazzi per questa prestazione contro una squadra da medaglia”.

L’Italia c’è. Si vede subito. Dopo i due ceffoni di Tolosa la Serbia è un test durissimo ma l’approccio degli Azzurri è perfetto. Il 5-0 firmato da Marjanovic (222 centimetri) non genera alcuna ansia nella squadra di Messina, che con pazienza ribalta il passivo con un 7-0 che fa capire subito le intenzioni di una Nazionale chiamata a dare risposte positive a meno di 10 giorni dell’inizio dell’EuroBasket. Non c’è un pallone su cui non ci siano gli Azzurri, non c’è un’azione che non sia ragionata. Con uno come Marjanovic sotto i tabelloni, difendere spesso è impossibile e così il centrone serbo chiude il primo tempo con 14 punti (8/10 dalla lunetta) nonostante lo sforzo encomiabile di Cervi, Cusin e Burns che si alternano su di lui per limitare i danni. In attacco le cose funzionano, con Beli a trascinare il gruppo (13 punti in 20 minuti, alla fine saranno 20) e l’apporto tutt’altro che trascurabile degli uomini chiamati in campo da Messina. Una palla sporcata, un rimbalzo, una difesa forte: minuti di qualità che raccontano di un’Italia viva, vivace e con la voglia di togliersi dalle spalle le scorie del brutto intermezzo francese.

Serve una risposta anche nel terzo quarto, quello fatale contro la Francia. Gli Azzurri lo sanno e partono fortissimo con le triple di Belinelli, Hackett e Datome: in un attimo è +7 (49-42). Dura poco perché la Serbia piazza una zampata pesante sul match, di fatto rimettendosi in corsa con l’8-0 del sorpasso (50-49). La frazione si chiude con i serbi avanti di 3 (56-59). Ad inizio ultimo quarto la flessione degli Azzurri invita la Serbia a scappare sul +8 (64-56 al 42esimo). Seguono interi minuti fatti di buone scelte di tiro ma di percentuali non altrettanto buone. E’ qui che si spengono le speranze Azzurre di riprendere i vice campioni olimpici in carica.

Domani l’Italia tornerà in campo all’OAKA per sfidare la Grecia padrona di casa. Palla a due alle 21.00 (le 20.00 in Italia) con diretta su Sky Sport e Sky Calcio 2.

 

Italia-Serbia 65-73 (24-22, 14-18, 18-19, 9-14)
Italia: Hackett 5 (1/3, 1/5), Della Valle, Belinelli 20 (1/2, 4/11), Aradori 11 (2/3, 1/2), Filloy 6 (0/1, 2/5), Biligha (0/1), Melli 6 (2/2, 0/2), Pascolo 2 (1/2), Cusin, Cervi 2 (1/1), Cinciarini ne, Abass, Baldi Rossi ne, Burns 4 (1/2), Datome 9 (3/5, 1/6). All: Messina

Serbia: Macvan 5 (1/5, 0/4), Bogdanovic 10 (2/4, 2/4), Lucic 12 (3/5, 1/1), Milosavljevic 2 (0/1, 0/3), Bircevic, Stimac 6 (2/2), Micic 6 (0/2, 2/2), Guduric 3 (0/1, 1/2), Jovic 2 (1/2, 0/1), Kuzmic 6 (1/2), Marjanovic 21 (6/8). All: Djordjevic

Arbitri: Anastopoulos, Karakatsounis, Pursanidis

Tiri da due Ita 12/22, Ser 16/32; Tiri da tre Ita 9/31, Ser 6/17; Tiri liberi Ita 14/19, Ser 23/26. Rimbalzi Ita 29, Ser 33. Assist Ita 10, Ser 18.