Nella tradizionale conferenza stampa post-EuroBasket, il presidente FIBA Europa Turgay Demirel ha celebrato l’emergere delle nuove stelle, nell’edizione 2017. Come in ogni EuroBasket, la famiglia cestistica europea ha salutato grandi leggende, ma con una schiera di giovani talenti pronti a sostituirle: il presidente Demirel, nella serata di domenica alla Sinan Erdem Arena, si è soffermato su quei giocatori che hanno lasciato un segno sul torneo come Luka Doncic, Kristaps Porzingis, Gabe Olaseni e Lauri Markkanen.
“Mi da grande gioia vedere nuove stelle all’orizzonte del basket europeo. Penso che la pallacanestro europea sia la migliore al mondo nella produzione di giovani talenti; come sapete, tutti i nostri campionati, dalla base, ci daranno le stelle del futuro”.
Naturalmente, il presidente ha anche ringraziato le federazioni pallacanestro finlandese, rumena, israeliana e turca, oltre ai comitati organizzativi locali per il lavoro svolto senza soluzione di continuità.
A parlare, durante la conferenza, anche il CEO della federazione pallacanestro turca Omer Onan e Kamil Novak (FIBA Executive Director Europe); proprio Novak ha sottolineato come sia stato particolarmente emozionante vedere nazioni emergenti come la Lettonia, mentre il fatto che Lituania e Francia si siano fermate prima dei quarti di finale rende l’idea sulla grande profondità del basket europeo.
I numeri di partecipazione a FIBA EuroBasket 2017 sono stati i migliori dal 2011, quando il torneo è passato al formato a 24 squadre, con numeri che hanno coinvolto le quattro nazioni ospitanti, confermando l’entusiasmo dei tifosi nell’assistere alle gare casalinghe delle proprie squadre. Questo si ripeterà anche per le qualificazioni al Mondiale 2019, con la prima finestra che si giocherà a novembre di quest’anno. Interrogato su EuroBasket 2021, Novak ha spiegato che il formato del nuovo torneo sarà revisionato e deciso dal Board FIBA, senza ulteriori informazioni disponibili.