Consueta bella partenza di Trieste, espressione di una aggressività efficace e puntuale: 10-2 in meno di tre minuti di gioco. Treviso risponde con la fisicità e il dinamismo di Brown, (difficilissimo da marcare e da limitare per qualsiasi difensore giuliano) ed un blackout dei padroni di casa spinge i veneti al sorpasso: segue una rapida replica di Prandin e compagni, avanti 28-27 al termine dei primi dieci minuti. Atmosfera tesa ed elettrizzante sotto le volte dell’Alma Arena: un contropiede di Green stempera il nervosismo dei dieci sul parquet e il tabellone dice +2 Alma (31-29). Fernandez e Baldasso non brillano per lucidità, così Dalmasson decide di far esordire il giovanissimo Schina, affiancato da Cavaliero nella creazione del gioco. Ne profitta la DeLonghi, pur gravata di falli nel reparto lunghi, che chiude avanti all’intervallo sul punteggio di 44-40.
Trieste infila il coltelo nella piaga muovendo la palla in area pitturata e nel giro di poche azioni Barbante esce per 5 falli e Poser commette il suo quarto. Nonostante il ritrovato vantaggio però, Fernandez cade vittima della sua stessa irrequietezza ed esce anch’egli per cinque falli (dopo uno scivolamento eccessivamente pronunciato ed un tecnico altrettanto dubbio): poco dopo, la consueta “compensazione” che non dà certo lustro a questa classe arbitrale. Come accaduto nel primo tempo, Green mette d’accordo tutti i tifosi biancorossi allungando a +9 con uno scatto d’orgoglio. Questo turbolento terzo periodo ci fa tirare il fiato solo sulla sirena, che blocca il cronometro sul 68-60 per i giuliani. Mentre Brown continua a bersagliare il canestro (22 personali), l’Alma perde il suo secondo play quando Cavaliero ricade male sulla caviglia e perde Coronica per raggiunto limite di falli: 68-68 a 6.46 dal termine. Dall’altra parte Brown e Sabatini fanno sudare sette camicie al quintetto di casa ma il rimaneggiato fronte di Dalmasson risponde a testa alta e Baldasso infila una staffilata dall’arco che vale il +8 (82-74). Treviso ci prova, ma il ferro sputa le triple degli esterni veneti e Trieste può dunque alzare la Supercoppa LNP 2017.
FINALE: Alma Trieste DeLonghi Treviso 88 – 78
Tabellini
Alma Trieste: Coronica, Fernandez 5, Green 16, Giustolisi, Schina, Baldasso 14, Deangeli, Janelidze 7, Prandin 10, Cavaliero 16, Loschi 2, Cittadini 18.
All. Dalmasson
DeLonghi Treviso: Brown 28, Sabatini 21, De Zardo 2, Rota, Musso 9, Antonutti 9, Barbante, Poser, Imbrò 7, Fantinelli 2, Negri, Leardini.
All. Pillastrini