Serie D, girone Flebus: Geatti – Aviano

Moznich da una parte, Di Prampero dall'altra: sarà una sfida fra cannonieri, con la formazione pedemontana che si è assicurata un vero e proprio crack per la categoria.

Sandri della Geatti Basket Time Udine (foto Panda Images).

Alla prima giornata subito un match clou tra due delle formazioni più competitive ed attrezzate del girone Flebus. Entrambi gli allenatori confermati, a dimostrazione della continuità tecnica e di impostazione tattica che le società hanno voluto perseguire anche in questa stagione. Alcuni innesti di peso, Moznich per la Geatti e Di Prampero per i pedemontani, i friulani salutano Gelsomini, Mamprin e Baldan per dare il benvenuto a Vitale, Ceschiutti, Sbaiz e Lostuzzo (assente, però, nel match d’esordio, al pari dell’infortunato Feruglio), mentre coach Starnoni, dopo le inaspettate decisioni estive di Davide Galli e Severino di cambiare casacca, ritrova il sorriso grazie al rientro di Max Rizzo, l’arrivo di Nosella e, soprattutto, con Federico Di Prampero che debutterà proprio nel match inaugurale della stagione. Che dire? Stupirsi delle giocate dell’ex Casale, Agropoli e Rieti sarebbe fin troppo facile, visto che col campionato in questione non centra proprio nulla. Per Aviano sarà un’arma illegale se resterà a lungo, al contrario potrebbe portare ad un cambio di equilibri in corsa da metabolizzare, con nuove gerarchie da ricercare a campionato in corso. In secondo luogo, per Aviano sarà determinante lo stato di forma di Rizzo dopo l’infortunio al ginocchio, vero fattore decisivo per la squadra di Starnoni. La Geatti, dal canto suo, appare ben equilibrata, solida, con giovani vogliosi di emergere ed esperta al punto giusto per puntare, anche grazie a Moznich, arma offensiva micidiale, a giocarsi tutte le proprie carte fino a primavera inoltrata.

Qual è l’obiettivo stagionale della tua squadra?
Di Leo: “Ci siamo prefissati l’arrivo nelle prime quattro del girone e visto i roster delle altre formazioni non sarà cosa semplice. La formula del campionato, con il ripristino dei playoff classici consentirà, a chi vi accederà, di giocarsi tutte le chances in base a chi arriverà in forma a fine aprile”.
Starnoni: “L’obiettivo della nuova stagione è cercare di migliorare il risultato ottenuto l’anno precedente, ovvero entrare nelle prime quattro dei playoff e continuare a migliorare la qualità del gioco, soprattutto dei giovani”.

Sei soddisfatto del roster a disposizione?
Di Leo: “Sono molto contento, abbiamo confermato nove dodicesimi del gruppo dello scorso anno. Moznich ci darà alcune caratteristiche che ci mancavano e i 4 under (Ceschiutti Lostuzzo Sbaiz e Vitale), se avranno la pazienza di aspettare il loro momento, continuando ad allenarsi come stanno facendo, ci daranno una grossa mano sia in settimana che in partita”.
Starnoni: “Si, molto soddisfatto. Nonostante le defezioni dell’ultimo momento la società è riuscita a garantire una squadra competitiva”.

Quale sarà la squadra sorpresa del campionato?
Di Leo: “Parlo del nostro girone. E’ complicato dirlo ora non avendo avuto modo di vedere tutti, ma mi piace moltissimo come il Sistema ha costruito il suo roster. Sono molto curioso di vedere Casarsa, potrà dare fastidio a molti se riuscirà a trovare il giusto equilibrioAggiungo che Aviano è allenata in modo straordinario da Starnoni e con gli innesti fatti è sicuramente tra le favorite, ma non ė una sorpresa”.
Starnoni: “Mi ha fatto un’ottima impressione il Casarsa guidato da coach Matteo Silvani e formata prevalentemente da giovani”.

Quale il miglior giocatore?
Di Leo: “Mattia Galli è un ufo per questa categoria. Non conosco gli americani tesserati da Aviano e Rorai, ma credo che Mattia possa rappresentare veramente un enigma irrisolvibile per tutte le altre squadre”.
Starnoni: “In questo momento sarebbe molto facile riconoscerlo, ma non so se rimarrà a lungo nella categoria”.

Chi è la favorita per salire in C Silver?
Di Leo: “Sacile ha un roster profondo e di qualità. La squadra di Brecciaroli credo possa avere solo quell’obiettivo”.
Starnoni: “Sono molte le favorite sia nel nostro girone che in quello di Trieste e Gorizia. Molto difficile fare una previsione”.

Cosa ne pensi della modifica alla regola dei passi?
Di Leo: “Credo che darà un vantaggio spaventoso ai giocatori molto atletici se sapranno sfruttarla. Da un punto di vista tecnico, penso a tutte le ore perse dagli allenatori e istruttori a correggere situazioni ora legali e mi viene un po’ di tristezza. Aggiungo che il problema maggiore sarà proprio per chi lavora con i ragazzini e le ragazzine, in quanto ritengo che dal punto di vista didattico ci sarà molto da reinventare. Aggiungo che tutti, giocatori allenatori e arbitri, dovremo sul tema essere pazienti gli uni con gli altri visto che non sarà facile per nessuno. Sono fiducioso sul fatto che ci sarà grande attenzione sugli aspetti della regola non modificati”.
Starnoni: “Alla fine si ritorna alle vecchie abitudini (a parte qualche movimento sia in post basso che da esterni). Comunque, ritengo che ci volesse una chiarificazione in merito”.

Simone Pizzioli