Un’Alma matura soffre ma porta a casa la vittoria

Un’Alma Arena più che gremita – considerando la concomitanza con la Barcolana – accoglie festosa la prima di campionato sotto le volte amiche: una rimaneggiata Forlì (pur con l’ex DiLiegro) mette sul parquet una temibile coppia di stranieri e vedremo se anche quest’anno espugnare Trieste sarà privilegio di pochissimi.

 

I quarto

Anche senza Cavaliero, la coppia Prandin – Coronica compensa alcune spigolature attaccando il ferro senza paura: 7-0 immediato, anche grazie al lavoro sporco di un ottimo Cittadini. Attorno al quinto minuto, Green viene cambiato e raggiunge gli spogliatoi per un sospetto problema alla mano: i forlivesi però non profittano e rimangono avvinti dalle spire dei difensori giuliani. Il primo quarto si conclude sul 16-10 a favore di Trieste, abile a usare la giusta fisicità contro i lunghi e abile a contenere le sortite di un affaticato Jackson.

II quarto

Sebbene l’Alma difenda egregiamente nelle prime battute, le palle perse rafforzano la convinzione nei romagnoli, che tornano a -3 a metà frazione (20-23): non è tanto la zona 3-2 a fare la differenza, ma la débâcle mentale di un avversario che non ragiona con lucidità, che non muove la palla e che – quando si demoralizza – spegne l’interruttore per svariati minuti. Cittadini capisce che è il momento di far valere l’esperienza e oltre a propiziare il nuovo +6, mette a nudo i limiti di una Unieuro con la coperta (e la panchina) molto corta: si vola all’intervallo sul 34-28 per Trieste.

III quarto

Il “Chacho” Bonacini e Jackson mettono in moto i compagni e la partita si fa via via più appassionante: l’Alma conduce 44-41 ma Forlì ha per la prima volta messo paura agli ex cittadini dell’Impero asburgico; a un solo minuto dalla sirena Bonacini stesso trova il primo vantaggio romagnolo dalla palla a due, premiando gli sforzi collettivi di tutta la frazione: solo una tripla di Baldasso riconsegna un briciolo di inerzia a Trieste, ancora avanti 54-50.

IV quarto

Alma senza idee e senza costrutto: Forlì ha poche frecce al suo arco – in termin di roster – ma combatte senza mai tirarsi indietro e trova il +3 sul 57-54 grazie ad un siluro di Jackson (13 personali). Recupero di Fernandez, fallo tecnico a DiLiegro, Green in alley oop e agonismo alle stelle: che gara emozionante! Una tripla dello spagnolo e una schiacciatona di Green innescano un mini – break e a questo punto il cronometro non lascia grande margine agli uomini di Valli: 55 secondi per rimontare sette lunghezze (73-66). Troppo tardi: una Trieste più matura e con più uomini a disposizione porta a casa una vittoria non facile.

 

FINALE  

Alma Trieste – Pallacanestro Forlì  75 – 66

Alma Trieste: Prandin 6, Green 23, Coronica 2, Fernandez 16, Schina, Baldasso 3, Janelidze 6, Babich, Bowers 7, Cittadini 10, Loschi 2, Da Ros. All. Dalmasson
Pallacanestro Forlì: DiLiegro 10, Bonacini 17, Gellera, Campori, Fallucca, Castelli, Naimy, Jackson 15, Severini 5, Thiam 4, De Laurentiis 2. All. Valli

 

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