Derby perdente per Senigallia: Porto Sant’Elpidio esulta

Non bastano i diciassette punti di Lorenzo Tortù per conquistare il referto rosa sul parquet amico.

Esordio casalingo, e secondo derby marchigiano, per la Goldengas che trova subito buone cose da Tortù (in campo con Pierantoni, Giampieri, Paparella e Giacomini) in un avvio di match che vede i biancorossi attaccare con pazienza alla ricerca del mismatch favorevole per rispondere alle sfuriate dell’ex Maggiotto che si carica da subito sulle spalle il peso dell’attacco di Porto Sant’Elpidio (8 nei primi 8′ di gioco). Senigallia, spinta dalle triple di Giampieri, Paparella e Giacomini tenta un mini allungo, mentre gli ospiti provano ad appoggiare il loro gioco più nel pitturato per sfruttare la stazza di Torresi e Zanotti. Proprio quest’ultimo impatta a quota 14, ma sulla sirena un ispirato Tortù ridà il vantaggio, seppur minimo, a Senigallia (16-14).

Il secondo periodo si apre conTortù a fare ancora la voce grossa nell’area ospite, imitato poco dopo da Bertoni per il 20-14 biancorosso. Brighi (ex PSE così come Giampieri e Tortù) mantiene il +6 andando a chiudere in uno contro zero un contropiede nato da una sua rubata “di forza” che costringe al timeout la panchina ospite.
Le tante interruzioni rompono il ritmo della partita ma non raffreddano le mani di Maggiotto e Paparella che accendono la partita con la loro sfida nel tiro dalla lunga distanza. Senigallia trova anche il +9, con Brighi dalla lunetta, prima di subire il ritorno della Malloni che ricuce parzialmente lo strappo con un mini parziale di 0-5 costringendo al timeout la Goldengas. Balilli, appena entrato per PSE, mette la tripla che riporta in scia gli ospiti e manda le squadre al riposo sul 32-31 Goldengas.

Zanotti apre la ripresa con un parziale tutto suo di 5-0 che dà il primo vantaggio agli ospiti. Giacomini e Pierantoni rispondono ai biancoblu (37-38), ma è nella metà campo difensiva dove in questo momento arrivano i problemi peggiori con Zanotti a dettar legge sotto i tabelloni capitalizzando i rimbalzi conquistati o lavorando per i vari Cinalli e Navarini sulle seconde opportunità. Sant’Elpidio scappa sul 48-39. Brighi dalla lunetta e Tortù mantengono in linea di galleggiamento Senigallia ed è proprio Brighi (tra i più positivi nel parziale) ad accorciare ulteriormente le distanze e riaccendere le speranze nel pubblico biancorosso. Alla terza sirena il vantaggio è di tre lunghezze, 47-50.

L’ultimo periodo si tinge subito di blu. Nonostante delle percentuali al tiro non indimenticabili, gli ospiti allungano sul 59-47 di metà periodo con Senigallia che deve aspettare sei minuti abbondanti per smuovere il tabellone da quel 47 con cui si era chiuso il terzo parziale.
Con il vantaggio in doppia cifra, e il cronometro che diventa amico di Porto sant’Elpidio, gli uomini di coach Domizioli riescono nell’intento di rallentare il gioco e gestire il vantaggio. La tripla dall’angolo di Piccone allo scadere dei 24 secondi vale il 64-51 ospite con poco meno di due minuti di gioco e di fatto chiude il match.
La reazione rabbiosa guidata da Bertoni e Giacomini serve solo per accorciare le distanze. Porto Sant’Elpidio sbanca il PalaPanzini col finale di 68-60.

SENIGALLIA – PORTO SANT’ELPIDIO 60-68
(16-14, 16-17, 15-19, 13-18)
 
SENIGALLIA: Tortù 17, Del Torto, Pierantoni 4, Paparella 7, Giacomini 11, Giampieri 3, Brighi 10, Benedetti, Ricci, Angeletti, Bertoni 8, Figueras. All. Foglietti.
PORTO SANT’ELPIDIO: Piccone 5, Rosettani, Marconi, Torresi 2, Cernivani 2, Balilli 3, Navarini 2, Cinalli 11, Prati, Romani 2, Zanotti 17, Maggiotto 24. All. Domizioli.

ARBITRI: Calella, Ugolini.
PROGRESSIONE: 10-9 (5′), 16-14 (10′); 26-19(15′), 32-31 (20′); 37-42 (25′), 47-50 (30′); 47-59 (35′), 60-68 (40′).