L’Ubc Udine fatica contro la Collinare Fagagna: vittoria 54 – 66 sul parquet ostile, all’interno di un match dove gli udinesi non hanno di certo brillato.
Lo sa bene Andrea Paderni, tecnico della compagine “lattaia”, che non utilizza troppi giri di parole per descrivere la prestazione dei suoi ragazzi: “Penso che ci siamo giocati un jolly.
Le dimensioni del campo di Fagagna sono condizionanti per il modo di giocare, se non accendi il cervello sicuramente non riesci ad adeguarti e se non ti adegui fai fatica.
Abbiamo tirato con il 15% dal campo e fatto l’opposto di quello che ci eravamo detti giocando senza eseguire e con una selezione di tiro degna dello scemo del villaggio.
A quel punto dopo esserci trovati in difficoltà, per merito dei nostri avversari a cui va un plauso, abbiamo avuto perfino l’ardire di innervosirci.
In sostanza usciamo con i due punti ma la cosa più importante è che abbiamo certamente imparato qualcosa.
L’assenza di Avanzo non ha in alcun modo influito, sarebbe stato utile per tramutare in canestri alcuni dei tantissimi recuperi che abbiamo fatto e che puntualmente abbiamo sprecato con letture folli ma non sarebbe cambiata la prestazione della squadra.
Archiviamo e pensiamo a migliorare”.