Il Michelaccio ritornava al PalaBorsellino dopo la finale promozione della passata stagione e con la volontà di continuare nella serie positiva di inizio campionato. Dopo le vittorie con Romans, Dinamo Gorizia e Latisana, la formazione di coach Sinone scendeva in campo con il poker nel mirino, per nulla scontato visto il valore degli avversari e il loro desiderio di vendicare la sconfitta in volata nel derby con Spilimbergo, perso sul finale come successo nella gara d’esordio contro l’UBC. Con i se e con i ma si fa poca strada, per gli ospiti la classifica dice 2 punti anziché 6, ma poteva trattarsi di una sfida tra squadre appaiate in classifica.
Padroni di casa al completo, non così Cordenons che si presenta senza Damjanovic e Pezzutti. Il primo quarto vede due uomini al comando per parte, Tosoni e Dijust firmano 17 dei 19 punti dei primi 10 minuti mentre Moretti e De Nardo ne realizzano 12 sui 14 complessivi. Che Cordenons abbia difficoltà ad impostare il gioco emerge già nel primo tempo, Corazza sotto pressione non appare lucido e Beretta, senza l’alternativa Damjanovic, decide di mandare Cipolla ad impostare, affidandosi alla zona ad inizio del secondo quarto. Petrovic non scarta un cioccolatino dello stesso Cipolla che poteva valere il -3 e Barazzutti e Bellina firmano il +8, De Santi tiene viva l’Intermek insieme a Moretti, prima che un jumper di Pellarini mandi in archivio il primo tempo col tabellone che indica 37-29.
Il terzo quarto conferma il trend del primo tempo, Cella e compagni mantengono un vantaggio tra i 7 e i 10 punti, dando l’impressione di poter avere tutte le armi tecniche e tattiche per vincere la sfida. Non che Cordenons molli la presa, ma se Corazza è nella fase “studio da playmaker” nemmeno Petrovic (solo 4 punti per lui alla fine) dà un contributo fattivo alla causa.
E così, mentre tutti aspettano il quarantesimo per dedicarsi al pregiato prosciutto, dopo il massimo vantaggio al 2′ (63-48) con la tripla più fallo di Colutta proprio davanti alla panchina ospite, la gara cambia completamente l’inerzia e Cipolla inizia il suo show personale che dà la carica a tutta la squadra: jumper, penetrazione al ferro, altro jumper e tripla. Sinone chiama time out ma i suoi sono come anestetizzati, Bortoluzzi commette fallo antisportivo su De Nardo che segna un libero e sul possesso successivo è l’immarcabile Cipolla a chiudere il parziale di 0-10. 62-67 a 3 minuti dal termine, partita completamente rimessa in gioco e con un finale tutto da raccontare, fatto di errori (non solo dei giocatori in campo) e di giocate di energia pura. Dopo un tiro sbagliato di uno strapositivo Dijust, Cipolla infila la tripla che vale il -2 (67-65), Bellina va in sottomano per il +4 interno ma un tap in di De Nardo tiene viva l’Intermek. Che perde per il 5° fallo De Santi, punito per una difesa ritenuta illegale su Bellina spalle a canestro: 2 su 2 dalla lunetta, 71-67 quando mancano 1.19″. Cipolla è incontenibile, punta deciso il ferro costringendo Colutta al fallo, per gli arbitri è antisportivo, Cipolla capitalizza il viaggio in lunetta, San Daniele conquista il rimbalzo e Dijust vola in contropiede, Cipolla sprinta in stile Bolt e… fallo antisportivo. Il numero 20 de Il Michelaccio realizza un solo tiro libero (72-69) a 50″ dal termine. Bortoluzzi fa 0/2 ai liberi ma Pellarini spreca l’extra possesso dopo il rimbalzo di Dijust. Moretti è il tiratore designato per tentare la tripla del pareggio ma dalle sue mani esce un tiro cortissimo. Time out per coach Sinone con 22″ da giocare. Tutto finito? Nemmeno per sogno perchè Bellina scivola sul parquet bagnato e Pellarini commette l’ennesimo fallo antisportivo della partita, Moretti fa 2 su 2 e l’Intermek si ritrova sotto di 1 col possesso della vittoria quando mancano 6 secondi. Nel tentativo di liberarsi dal proprio avversario, Cipolla commette fallo, Pellarini dalla lunetta fissa il definitivo 73-71 con cui San Daniele si conferma in vetta alla classifica a punteggio pieno.
Ma la gioia della vittoria passa in secondo piano, purtroppo, perchè preoccupano le condizioni di Bellina, infortunatosi nella penultima azione di gioco. Ci sarà da aspettare gli esami diagnostici per valutare l’entità dell’infortunio al ginocchio.
Per l’Intermek, invece, l’ennesimo finale indigesto, il terzo, costato 2 punti che avrebbero portato fiducia in vista del prossimo match a Latisana, mentre San Daniele ospiterà la Basketball House DGM Campoformido.
IL MICHELACCIO SAN DANIELE – 3S BASKET INTERMEK CORDENONS 73-71
Il Michelaccio: Barazzutti 5, Pellarini 8, Colutta 9, Simonutti 4, Domini, Bortoluzzi, Tosoni 13, Tallone, Bellina 11, Cella 5, Dijust 18. All. Sinone
Intermek: Cipolla 20, Pivetta 2, Moretti 17, Mezzarobba, De Santi 17, Corazza, Marella 4, Zanusso, Petrovic 4, De Nardo 7, Rado. All. Beretta
Parziali: 19-14; 37-29; 55-46
Arbitri: Innocente e Pais
Simone Pizzioli