“Vedere Brescia in testa alla classifica è una sorpresa, ma è impossibile arrivare al vertice senza aver lavorato bene. Qui ci sono tutti i presupposti per poter far bene e perché la società possa essere considerata un modello”. Queste le parole di Giovanni Petrucci, Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, in visita a Brescia nella giornata di oggi.
Accompagnato dal Vicepresidente Federale Gaetano Laguardia e da Alberto Bellondi, responsabile gare della FIP Lombardia, il Presidente Petrucci ha incontrato il Presidente del Basket Brescia Leonessa Graziella Bragaglio, il patron Matteo Bonetti, il General Manager Sandro Santoro, il Direttore dell’Area Marketing Nicola Tolomei e Mauro Ferrari, Amministratore Delegato di Germani Spa. A margine della sua visita, il Presidente della FIP ha incontrato anche i membri dello staff tecnico e tutti i giocatori della Leonessa presso la sede del Polivalente di via Collebeato, rispondendo anche ad alcune domande dei giornalisti presenti.
“Quella di venire a Brescia era una promessa che avevo fatto alla presidente Graziella Bragaglio e a Mauro Ferrari, titolare di Germani – ha spiegato il Presidente Petrucci -. Sono stato fortunato a venire nel momento in cui la squadra sta raccogliendo ciò che ha ben investito in tutti questi anni. So che a Brescia l’entusiasmo che c’è per il basket non era mai arrivato a questo punto, questo vuol dire senza dubbio che questa società ha ben lavorato nel tempo. La mia visita vuole essere un omaggio a questo lavoro, che presuppone il coinvolgimento di giocatori italiani importanti e questo per me è motivo di soddisfazione. Abbiamo grande rispetto per la tradizione dei piccoli centri, ma un Brescia in Serie A pronto a competere ad alti livelli è una grande pubblicità per tutta la pallacanestro italiana”.
“La bellezza dello sport è che ci sono sempre sorprese, cinque vittorie di Brescia in cinque partite ne sono la testimonianza – ha proseguito il massimo dirigente della FIP -. È vero che Brescia in testa alla classifica è una sorpresa, ma è anche il risultato di un lavoro fatto, senza il quale è impossibile arrivare al vertice. Qui ci sono tutti i presupposti per poter far bene e perché la società possa essere considerata un modello. Il fatto che il nuovo palasport sia pronto quanto prima, poi, è la testimonianza che anche la città e le Istituzioni sono attorno a questa squadra. Una partita della Nazionale al PalaLeonessa? È una possibilità, vediamo quando sarà inaugurato. La Federazione per ora ha fornito una lista di impianti alla FIBA, vediamo se sarà possibile inserire quello di Brescia nella lista per il prossimo futuro, anche perché il nuovo palasport avrà le caratteristiche per l’omologazione”.
“Luca Vitali è uno dei giocatori a cui sono più affezionato – ha concluso Petrucci, parlando dei due giocatori della Germani convocati in Nazionale -. Il suo amore per la maglia azzurra è straordinario, ricordo che qualche anno fa sarebbe venuto in Nazionale anche da infortunato e con poche chanches di poter giocare. Brian lo conosco poco, ma ora abbiamo il padre come testimone delle sue qualità. L’ho sempre seguito anche quando era a Sassari, quella dei Sacchetti è una famiglia straordinaria alla quale sono molto affezionato. Andrea Diana? È un coach che stiamo seguendo con attenzione. A me piacciono molto gli allenatori sereni, che sono sempre dentro le righe. E poi per lui i risultati parlano da soli, facendo una battuta potrei dire che lui oggi è più popolare di me”
“Abbiamo lavorato tanto, costruendo di volta in volta i tasselli di un progetto che oggi ci ha portato a essere primi in classifica – spiega il Presidente Graziella Bragaglio a margine della visita del Presidente Petrucci -. Questa è una soddisfazione strepitosa per noi, per la nostra città, ma anche per la Federazione, che sa di poter contare su Brescia, che si propone come un modello come Trento o Reggio Emilia, società che hanno lavorato sempre molto bene, facendo progetti importanti nel tempo.
Il fatto che il Presidente Petrucci sia venuto a trovare la nostra squadra è per noi un motivo di grande orgoglio, così come le parole che ha detto su di noi e sul nostro allenatore. Brescia in questo momento può dire di essere un modello da imitare soprattutto per l’unità del gruppo e per la bontà del lavoro che viene fatto tutte le settimane in palestra, che poi sta portando risultati la domenica in campo”.
“Restiamo con i piedi ben saldi per terra – ha concluso il Presidente del Basket Brescia -: abbiamo come obiettivo quello di raggiungere i playoff, ma soprattutto di lavorare sempre bene, con voglia ed energia. Il palasport? Attendiamo informazioni dal Comune, so che i lavori stavano procedendo nel migliore dei modi. Se fosse pronto per i playoff sarebbe il raggiungimento di un traguardo importante, ma nel frattempo abbiamo chiesto un aumento della capienza del PalaGeorge di Montichiari, perché le gare della postseason devono essere giocate in impianti che contengano almeno 5.000 posti”.