Nell’immediato post partita del confronto fra Trieste e Treviso, terminato con il punteggio di 91 – 83, il primo a parlare è il tecnico trevigiano Stefano Pillastrini: “Grandissimi complimenti a Trieste, che ha fatto una prestazione balistica pazzesca con una qualità di tiro incredibile. Molti canestri di pura classe e bravura, e 22/24 ai liberi, oltre alla partita di Da Ros che non siamo riusciti a marcare lungo tutto l’arco della match: veramente una grande Trieste, noi abbiamo fatto una buona gara, credo che siamo stati solidi; inutile raccontarci le problematiche che sono risapute ma credo che siamo sulla buona strada, dobbiamo portare sui 40 minuti quello che di buono abbiamo fatto nel primo tempo e anche per parte della ripresa. Su Fantinelli e Antonutti, gli infortunati illustri, devo dire che sono stati bravi: chiaro che hanno fatto il primo allenamento nella giornata di venerdì, dunque è difficile che rendano al cento per cento. Per vincere qui a Trieste? Ci sono diversi punti su cui lavorare, penso alle schiacciate concesse a Green nel primo quarto, ai tiri aperti di Baldasso, agli accoppiamenti difensivi sbagliati su Da Ros, che abbiamo poi raddrizzato nel finale”.
A seguire, coach Eugenio Dalmasson: “Abbiamo vinto questa partita rientrando in spogliatoio e a mente fredda vedendo che Treviso aveva avuto un approccio migliore del nostro, viste le schiacciate, le percentuali e la determinazione che avevano sulle palle vaganti. Noi siamo stati bravi, nei secondi venti minuti, a saper pareggiare tale intensità: di fronte avevamo una squadra che veniva da una bellissima vittoria a Mantova e si è presentata all’Alma Arena con grande fiducia. Siamo stati bravi a reggere ed a non abbatterci di fronte alle difficoltà, poi avere giocatori di classe e talento come Fernandez e Cavaliero aiuta anche il resto del gruppo, che ha lavorato ai fianchi gli avversari. Treviso è una squadra in crescita, necessita di trovare la migliore condizione nei giocatori che, nell’ultimo turno, non erano scesi in campo ed ha interpretato straordinariamente i primi venti minuti. Baldasso? E’ dal primo giorno che è arrivato a Trieste che gli rompo le scatole sul fatto dell’essere leader: ora ha la consapevolezza di poter portare su la palla e difendere, oltre che tirare. Il momento più difficile sarà quello relativo al fatto di trovare la continuità, deve essere bravo ed intelligente nel proseguire il lavoro che sta facendo”.
La chiusura è dedicata proprio al top scorer biancorosso, Lorenzo Baldasso: “Per come vogliamo improntare il nostro gioco, in difesa siamo stati piuttosto carenti nei primi due quarti. Nella ripresa abbiamo difeso di più ed ecco che è arrivata anche la fiducia in attacco, con dei contropiede che ci hanno permesso di aumentare gli assist e la circolazione di palla. Abbiamo poi la fortuna di avere un portatore di palla aggiunto come Da Ros, per cui entriamo nei nostri giochi in maniera più dinamica; devo dire che Treviso mi ha molto stupito nei primi due quarti, so come gioca coach Pillastrini ed ogni anno riesce a fare una buona squadra ed a giocare bene, oggi lo hanno dimostrato”.