Domenica 19 novembre alle ore 18:00 sarà ancora Lucca contro Schio. Fari puntati, quindi, sul PalaTagliate: riuscirà Schio a prevalere nuovamente sulla truppa di Barbiero come accaduto in Supercoppa Italiana o saranno ancora ribaltate le gerarchie della rivalità?
Le formazioni si ritrovano dopo 6 giornate appaiate in testa alla classifica in compagnia di Venezia, inutile a dirsi, chi vincerà proseguirà a guidare il gruppo, ma fatto non da poco staccherà anche il biglietto per le Final 4 di Coppa Italia, traguardo quasi scontato per le orange, un po’ meno per le tricolori lucchesi, dopo la rivoluzione estiva.
Le novità rispetto al precedente stagionale sono molte, sopratutto in casa Schio. Ci saranno, infatti, sia Cecilia Zandalasini che Giulia Gatti, assenti lo scorso settembre, mancherà invece Kathrin Ress, al suo posto l’ex biancorossa Monique Ngo Ndjock.
Il match si presenta scoppiettante tra due squadre che mai come quest’anno si assomigliano per idee di gioco. Rotazioni lunghe, bilanciamento tra gioco interno ed esterno ed efficacia al tiro sono solo alcune delle voci statistiche che raccontano di quanto le due formazioni, numericamente, siano simili.
Le prime sei giornate di campionato hanno detto che al PalaTagliate si affronteranno i migliori due attacchi del torneo sia come punti realizzati che come percentuali dal campo. Schio si è fatta preferire in difesa. Con 60 punti concessi a partita è la terza migliore del torneo, Lucca la segue a ruota con 63 subiti, quarta assoluta.
Proprio la difesa, in casa lucchese, dovrà essere la chiave per strappare due punti pesanti, ma il compito è decisamente arduo, coach Vincent ha possibilità quasi illimitate per fare canestro, dalla ex Francesca Dotto (mvp di Supercoppa con 18 punti realizzati) alle straniere, tutte abbondantemente sopra la doppia cifra di media in campionato, alla ritrovata Zandalasini, 14 di media al ritorno dalle Finals Wnba. Senza dimenticare poi l’esperienza e la classe delle veterane Macchi e Masciadri o l’esuberanza di Tagliamento.
A fare il punto sulla gara coach Loris Barbiero “Mi aspetto una partita strana o quanto meno anomala. Prima di tutto perché arriva dopo una sosta ed in secondo luogo perché, e vale per tutte le squadre del campionato, abbiamo lavorato a ranghi ridotti per gli impegni delle nazionali. Noi, ad esempio, ci siamo potuti concentrare quasi esclusivamente sul lavoro individuale, obbligati ad accantonare in parte il percorso di crescita della squadra”. Prosegue Barbiero “Mi aspettavo di giocare questa gara in testa alla classifica? Non so se essere sorpreso, di sicuro abbiamo fatto un buon percorso reagendo in modo davvero positivo ad una emergenza (l’infortunio di Udodenko, ndr). Forse questa cosa ha compattato il gruppo ed in qualche modo anticipato la conoscenza tra le ragazze. Ora ci auguriamo che questo modo di lavorare continui”.