Ci sono tantissimi motivi di interesse per esserci alle 21 al PalaBattisti. Il primo è relativo al possibile record di vittorie consecutive: mai nella sua storia in serie B o A dilettanti la Paffoni ha vinto nove partite di fila. Nemmeno nell’anno delle meraviglie con Bertolazzi e Di Lorenzo in panchina, nemmeno con Mike James, nemmeno lo scorso anno. Ci possono riuscire Simoncelli e compagni, che però si troveranno di fronte un’avversaria d’alta classifica.
Piombino, allenata dall’ex Marco Andreazza, e qui sta il secondo motivo per non mancare visto il bene che tutto l’ambiente rossoverde vuole al tecnico trevigiano, è squadra costruita per un campionato di vertice. Piombino ruota almeno nove giocatori, con minutaggi che non superano mai i 30′: Malbasa è il giocatore più rappresentativo, ala che produce 11 punti e 7 rimbalzi a partita con il 61% al tiro da 2 ed il 50% da tre. Interessantissimo il terzetto che si alterna negli spot di play e guardia: ci sono la freschezza di Pedroni, la lucidità e la sagacia di Iardella e Procacci. Negli esterni attenzione anche a Fontana, mentre più vicino a canestro ci sono clienti scomodi come Bianchi e soprattutto Persico, lo scorso anno a Piacenza in A2 e prima a Livorno, Torino, Pavia e Montecatini, prodotto del settore giovanile della Reyer Venezia.
”Abbiamo qualche problema fisico e lo sanno tutti- le parole di coach Ghizzinardi– ma questo non deve essere un alibi. Anzi, sono certo che chi scenderà sul parquet per certi versi sarà più tranquillo, con un margine di errore superiore viste le rotazioni ridotte. Il pubblico può essere il nostro valore aggiunto, può darci quel quid in più di energia e carica per vincere anche questa partita”.