La serie è la D ma alcuni aspetti meriterebbero palcoscenici di campionati superiori, come l’ennesimo “tutto esaurito” in uno dei tanti derby provinciali ad esempio. Per non parlare di alcuni giocatori che potrebbero giocare con successo e non semplicemente fare comparsate in C Silver.
Uno di questi, tanto per fare un nome ed un cognome, è Luca Gelormini che dopo il necessario ambientamento in una nuova squadra ha fatto vedere cosa significhi la sua presenza in campo in un match atteso e temuto dal team humussino. Leadership, letture corrette e velocità per l’ex Caorle che ha contribuito in modo importante, anche in difesa, alla conquista del referto rosa. Nel match tanto atteso anche per il ritorno a Casarsa dei due grandi ex, D’Angelo e Franzin, è stato il secondo ad avere un impatto forte in alcuni momenti chiave, come i 5 punti consecutivi nel break del secondo quarto per il primo allungo esterno.
Dalle rotazioni sacilesi, questa volta, è rimasto fuori anche Bellinvia mentre Silvani non può fare affidamento sul lungo codroipese Mozzi, fermo per un’infiammazione al ginocchio. Casarsa fatica a penetrare il bunker di fisicità e centimetri e prova, senza riuscirci, a fare canestro dalla lunga distanza mentre l’Humus parte decisamente meglio sfruttando alcune amnesie difensive e portandosi sul 18-6 dopo 6 minuti per chiudere il quarto sul +8 (12-20). Ci pensa Miani a suonare la carica per i reds con 7 punti consecutivi e la tripla del -1 (24-25) ma un fallo antisportivo di Costantini ferma il flow casarsese e l’inerzia passa agli ospiti con Franzin, Gelormini e Dal Bello in grande spolvero. Casarsa non molla, anzi, e con i fratelli Pignaton piazza un mini break di 5-0 per il 38-33 esterno del primo tempo.
Dopo essere stato un pò in ombra, più per merito della difesa sacilese che per demeriti propri, Matteo Pignaton nel secondo tempo inizia ad incidere, Casarsa si porta sul -2 (39-41) prima che Gelormini decida che è ora di fare sul serio: cadendo all’indietro, disegna un canestro stupendo con una parabola che sembra un arcobaleno, infila tripla e 3 liberi per il massimo vantaggio con cui si chiude la terza frazione, 56-43 e ultimi 10 minuti di una partita dura ma corretta. Casarsa prova a rimontare con Dell’Angela e Perisan ma entrare nel pitturato diventa sempre più difficile tanto è lo strapotere fisico dei ragazzi di Brecciaroli che difendono sempre con attenzione catturando una marea di rimbalzi (ben 27 difensivi e 10 offensivi, 8 il solo Bovolenta). Vince e convince l’Humus che è rimasta sempre in vantaggio, non demerita il Casarsa -al secondo stop consecutivo, dopo la sconfitta rocambolesca in quel di Aviano- che ha pagato dazio all’esperienza e alle maggiori rotazioni dei liventini.
Il prossimo turno vedrà impegnato l’Humus in casa contro Rorai (Domenica 26, ore 18) mentre Dalmazi e compagni faranno visita al Cussignacco, match in programma Venerdì 24, palla a due alle 21.15.
COOP CASARSA – HUMUS SACILE 58-71
Casarsa: Pitton, Dell’Angela 6, Bondelli 2, Cengarle 2, Pignaton Massimiliano 2, Miani 12, Pignaton Matteo 14, Dalmazi 6, Indri, Prenassi 6, Perisan 2, Costantini 6. All. Silvani
Sacile: Migliorini, Tesolin, Gelormini 19, Dal Bello 12, Chiesurin 2, Fabbro 10, Franzin 12, Giust, Feltrin, D’Angelo 5, Kelecevic 3, Bovolenta 8. All. Brecciaroli
Parziali: 12-20; 33-38; 43-56
Arbitri: Bragagnolo e Caroli
Simone Pizzioli