Della Valle micidiale, l’Italia supera la Croazia a Zagabria

Career high per il giocatore classe 1993: 25 punti e a Zagabria gli azzurri volano, dopo un inizio difficile.

Amedeo Della Valle, top scorer azzurro.

Impresa Azzurra a Zagabria. La Nazionale di coach Sacchetti batte la Croazia 64-80 al termine di un match esaltante, cominciato in sordina e finito con grande autorità grazie ad una prestazione corale fatta di tante piccole grandi cose costruite da tutti gli effettivi. Sugli scudi Amedeo Della Valle, che ha trascinato il match dalla parte degli Azzurri nel secondo quarto firmando il proprio career high in Nazionale (25, ritoccato il precedente di 16  messi a segno venerdì sera contro la Romania). Menzione d’onore per l’esordiente Brian Sacchetti, che ha mostrato a tutti perché la convocazione da parte del papà CT non è stata solo per amore paterno.

La Romania facilita il percorso degli Azzurri battendo in casa i Paesi Bassi 75-68. Al momento l’Italia è prima in classifica con 2 vittorie seguita da Romania e Paesi Bassi con una vittoria e una sconfitta. Senza successi la Croazia. Passeranno il turno le prime tre del girone.

Così coach Sacchetti: “Siamo entrati in campo come bambini paurosi in un’atmosfera che ci ha messo soggezione. Gentile con 10 punti ci ha tenuto in corsa evitando che prendessimo un brutto parziale ma poi i ragazzi hanno preso fiducia cominciando a giocare come sanno. Loro sono una squadra molto fisica e all’inizio ci hanno messo in difficoltà. Sono contento che poi i ragazzi abbiano reagito alla grande. Amedeo ha giocato come di solito gioca a Reggio Emilia difendendo anche di più e per noi è stato più che importante. Ho avuto ottime risposte da tutti e devo dire, da coach, che è stato bello vederli giocare questa sera. Sono solo le prime due partite e non sappiamo cosa accadrà ma questo è un bellissimo gruppo”.

Raggiante Amedeo Della Valle: “Non ci era piaciuto come avevamo concluso la gara contro la Romania e ci siamo detti che volevamo reagire. Stasera è stata una grande partita e sono contento per la mia prestazione e per quella di tutta la squadra”.

Il primo tempo è un crescendo continuo che porta gli Azzurri dalle tenebre alla luce del sole passo dopo passo, difesa dopo difesa. L’inizio è terribile, con la Croazia subito a martellare giocando un basket fisico e aggressivo. Nessuno trova spazio tranne Gentile che a tratti è immarcabile: tutti suoi i 10 punti nel 20-10 che segna un avvio shock per i ragazzi di Sacchetti. Tanti, troppi falli commessi sulle entrate degli avversari sotto il nostro canestro. Ne fa le spese Crosariol, che torna in panca dopo 3 minuti con 2 falli a carico. Lentamente gli Azzurri risorgono grazie all’orgoglio e alla scossa che arriva a turno da chi entra a gara in corso. Limitati i danni nei primi 10 minuti (23-15) l’Italia si distende e comincia a rispondere coi muscoli e con la testa. Amedeo Della Valle spacca il match con una serie di giocate che mettono in ritmo tutta la squadra: il parziale di 18-4 (per i croati solo 4 punti dalla lunetta) fa volare l’Italia, che con la tripla di Abass chiude una frazione da 9-20. Per Della Valle 16 di valutazione. Pari il conto dei rimbalzi (19-19).

Il parzialone si allarga ad inizio terzo quarto. I croati non trovano le istruzioni per fermare Della Valle e non trovano nemmeno più il canestro. 9-0 l’inizio della frazione e padroni di casa in grandissima difficoltà. L’esordio di Brian Sacchetti in Nazionale A è un mix di dedizione, forza di volontà e voglia di aggredire ogni pallone: i suoi tuffi sono l’emblema di una squadra che vuole aiutarsi per vincere. Sul +16 i croati, davanti ai 4000 della Drazen Petrovic Arena (casa del Cibona), si scuotono con un 7-0 ricordando agli Azzurri che il match è tutt’altro che concluso. A 10 dalla fine il vantaggio dell’Italia è comodo (47-60) ma non troppo in un catino storico come questo.

Troppa Italia, e tutta insieme, per la Croazia, che negli ultimi 10 minuti è troppo timida e si lascia travolgere dall’onda Azzurra: Burns e soprattutto Abass sono belli da vedere e tremendamente efficaci. Sono i titoli di coda di una serata da ricordare. La strada verso la Cina comincia ad essere meno tortuosa.

Gli Azzurri torneranno in Italia nella mattinata di domani e si ritroveranno nella seconda metà del mese di febbraio 2018, quando saranno in programma le gare contro Paesi Bassi (23 febbraio in Italia) e Romania (26 febbraio in trasferta).

 

Croazia-Italia 64-80 (23-15, 9-20, 15-25, 17-20)

Croazia: Mavra* 2 (0/2, 0/3), Kruslin* 12 (171, 3/5), Katic 8 (2/4, 1/4), Sobin 4 (2/2), Mustapic (0/1), Planinic* 20 (5/10), Bilan (0/2, 0/1), Bosnjak (0/1 da tre), Barac 4 (0/1, 1/2), Ramljak* 2 (1/1), Bozic 2 (1/3), Sakic* 10 (3/7, 0/4). All: Skelin
Italia: Della Valle 25 (3/6, 5/8), Fontecchio ne, Aradori* 5 (1/1, 1/3), A. Gentile* 12 (5/10, 0/3), Biligha 4 (2/2), L. Vitali* 3 (0/3, 1/5), Filloy 6 (0/2, 2/3), Crosariol* (0/1), Abass 13 (2/2, 3/4), Burns* 8 (4/6), Polonara 2 (1/2), B. Sacchetti 2 (1/1, 0/2). All: R. Sacchetti

Arbitri: Bulto (Spagna), Yilmaz (Turchia), Anastopoulos (Grecia)

Tiri da due Cro 15/34, Ita 19/36; Tiri da tre Cro 5/20, Ita 12/28; Tiri liberi Cro 19/25, Ita 6/8. Rimbalzi Cro 37 (Planinic 10), Ita 32 (Gentile, Abass 5). Assist Cro 12 (Mavra 4, Ita 16 (Filloy 4).

Spettatori: 4.000