E’ ancora una volta Gallocchio a togliere le castagne dal fuoco del Cus Trieste: gli universitari di Mauro Trani incamerano la settima vittoria stagionale, al termine di un match combattutissimo con il Santos Trieste. Al PalaCus di Via Monte Cengio va in onda il derby triestino del venerdì sera, con i bianconeri che si presentano all’impegno privi di Paolo Crevatin, ma determinati a far valere la forza del gruppo.
Sterilità offensiva nei primi minuti, visto che da ambo le parti nessuna delle due formazioni sembra voler fare canestro: a “togliere il tappo” è il giovane Fonda, con tre tiri liberi. Il playmaker di Gregori dimostra grande personalità e riesce a condurre la sua squadra con concretezza, mentre in casa Cus c’è un gran ricorso al tiro da fuori, ma con poche soddisfazioni: i padroni di casa “ciccano” troppo nelle triple, insistendo costantemente e non riuscendo ad arrivare a soluzioni costruttive.
Dopo il 12 – 11 del primo quarto, la difesa del Santos sembra prendere il sopravvento: i bianconeri riempiono bene l’area rendendo difficili gli avvicinamenti a canestro dei locali; dall’altra parte, poi, Spanghero prende fuoco con due triple, mentre Cacciatori cesella con le sue iniziative dalla media distanza e in penetrazione. E’ il momento migliore per il team ospite, che riesce a guadagnarsi anche dieci lunghezze di margine (17 – 27), mentre il Cus sembra naufragare tra poche idee e percentuali risibili al tiro.
Nella ripresa, il team di Trani rientra sul parquet con un piglio diverso: più attitudine da “operai” e meno virtuosismi per il Cus, che sfodera un Pertoldi utilissimo in penetrazione e riesce ad arginare gli attacchi del Santos. Con fatica e con il lavoro duro si va lontano, dice il proverbio, ed è proprio in tal maniera che i gialloblù riescono in qualche maniera a tornare a contatto con un Santos che continua a contare sul positivo Cacciatori, ma che non ha la stessa continuità offensiva del secondo periodo: 40 – 41 per gli ospiti al trentesimo minuto.
Nell’ultimo quarto, succede di tutto e le due formazioni rimangono ancora appaiate nel punteggio: sembra che per il Santos possa mettersi bene, visto che i ragazzi di Gregori ottengono due bei canestri di Girotto e hanno un Fonda micidiale al tiro. Il Cus traballa e va sotto di otto lunghezze, poi si riavvicina grazie ad un finale infuocato di Luca Martinuzzi: il ’99 ex Ubc Udine mostra di che pasta è fatto, piazzando un paio di canestri preziosissimi. Il finale è comunque tutto da raccontare: Fonda e Spanghero, freddissimi, piazzano un 4/4 dalla lunetta utile per mantenere gli ospiti sul +4 (55 – 59). Time out Trani per disegnare lo schema: sulla rimessa, arriva il fallo antisportivo di capitan Nacini su Gallocchio, che mette dentro due liberi. Il Cus ha l’ultimo possesso ed è proprio lo stesso Gallocchio a gestirlo: il play/guardia parte da metà campo, si gioca l’uno contro uno e scocca la tripla che finisce nel cesto la sua corsa, per il clamoroso +1 Cus. Esultanza al PalaCus, ma il Santos ha l’ultima occasione per vincere: dopo il minuto di sospensione chiamato da coach Gregori, ci sono ancora cinque secondi per andare al tiro; è Spanghero a prendersene la responsabilità, ma la sua conclusione non va a buon fine, lasciando i due punti e la conseguente esultanza ai ragazzi di Trani.
CUS TRIESTE – SANTOS TRIESTE 60 – 59
Cus Trieste: Gallo 2, Mozina 4, Pertoldi 14, Cattaruzza P. ne, Zanini 7, Zecchin 4, Martinuzzi 11, Castellarin 2, Palazzi, Gallocchio 10, Mamprin 6, Cattaruzza F. ne. All. Trani
Santos Basket Trieste: Fonda 16, Bettin, Pecchiar 2, Romano ne, Nacini 2, Cacciatori 13, Cumbat S. 2, Cumbat G. 2, Girotto 8, Zamboni, Lucian 2, Spanghero 12. All. Gregori
Parziali: 12-11; 21-29; 40-41
Arbitri: Saule e Tuntar di Trieste