La Ferrara di Martelossi, reduce da tre vittorie consecutive, prova a sfidare la capolista di fronte al pubblico amico mentre l’Alma Trieste, ancora imbattuta, non può schierare Coronica ma ha avuto sufficiente tempo per recuperare Bowers durante quest’ultima settimana. Hall e Green, rispettivamente, le due bocche da fuoco da tenere d’occhio per i difensori di entrambi i quintetti, anche se sulla lunga distanza la fatidica “lunghezza” delle panchine sarà il criterio decisivo per decretare il vincitore alla fine dei quaranta minuti.
I quarto
12-4 Trieste, frutto di una buona confidenza al tiro dei giuliani e di una certa imprecisione al tiro dei padroni di casa; Hall riscalda la retina con 8 punti e 2/2 dall’arco, l’Alma non fa in tempo a voltarsi indietro e Ferrara è a -3: 19-16. La buona prova di Molinaro ed un rinnovato agonismo consegnano inerzia e vantaggio alla Bondi, che chiude 20-19 proprio sulla sirena di fine primo quarto.
II quarto
Dalmasson ricaccia a sedere Cavaliero, Prandin e Bowers, ma gli estensi sono ancora liberi di infilare triple su triple, trovando nel carneade Panni un cecchino affidabile. Nella confusione mentale, che pervade la parte centrale della frazione per Fernandez e compagni, uomini come Loschi e Janelidze sono complementi più che utili per difendere il -1 (32-33 per la Bondi). Fantoni continua a martellare il canestro difeso dai biancorossi ma nonostante le troppe ingenuità, l’Alma riesce a cauterizzare la ferita (40-36 all’intervallo).
III quarto
La concentrazione di Fernandez e la presenza di Bowers sotto canestro si traducono in un fulmineo parziale di 11-3, costringendo dunque Martelossi al timeout. La Bondi non demorde e insegue a -5 (54-49), invertendo i ruoli palesati nel secondo quarto; Cavaliero, precedentemente nervoso e svogliato, torna a far male (2/2 da tre), Hall risponde con costanza rimarchevole e sia Cittadini che Janelidze raggiungono il terzo personale: un’emozionante terza frazione si chiude sul 62-56 per l’Alma.
IV quarto
L’esperienza della coppia di veterani (Cavaliero e Cittadini) è il valore aggiunto di questi primi minuti: i giuliani guidano 66-60 ma ora la Bondi fatica a disegnare i giochi offensivi con lucidità ed efficacia. Trieste prova l’allungo sul +13, poi break e controbreak: Green sigilla il +10 a 02’07” con una poderosa schiacciata; Ferrara getta orgoglio e cuore oltre l’ostacolo per triturare lo svantaggio prima che la sirena chiuda le ostilità, ma le “preghiere” non vengono ascoltate dagli dei del basket. L’Alma è ancora capolista!
FERRARA – TRIESTE 74 – 81
Bondi Kleb Basket Ferrara: Mancini, Panni 6, Venuto, Cortese 17, Molinaro 6, Carella, Fantoni 12, Hall 21, Drigo, Rush 4, Moreno 8. All. Martelossi
Alma Pallacanestro Trieste: Cavaliero 11, Fernandez 9, Loschi 5, Cittadini 6, Bowers 4, Green 21, Prandin 6, Da Ros 7, Baldasso 8, Janelidze 4. All. Dalmasson
Rajone