Le avvisaglie non erano delle migliori, con i tanti infortuni che gravano in questo momento sull’organico dell’Abf, e il derby regionale con la Ginnastica non ha fatto sconti. Per la formazione biancoceleste c’è da registrare un’altra pesante battuta d’arresto, pesante anche in ottica di differenza canestri perché il -23 casalingo (63-40 il finale) subito in uno scontro diretto è anche più duro da digerire del -44 con Sarcedo visto che le venete non saranno risucchiate nella lotta salvezza. Una lotta salvezza che invece riguarda in pieno l’Abf, che piano piano sta scivolando verso il fondo della classifica.
La progressione del divario finale con la Sgt, con le triestine che hanno via via allungato più ci si avvicinava alla sirena finale (-2 al 10’, -4 all’intervallo, -10 alla terza sirena e appunto -23 alla fine), è sintomatico del problema numero uno, ovvero le rotazioni corte e quindi la difficoltà a gestire, sotto il profilo del ritmo e soprattutto su quello della lucidità, gli interi 40’ di gioco. Con le infortunate Toniutti, Revelant e Bric indisponibili, la squadra cantierina ha resistito fin quando ha potuto, poi ha sbattuto contro la zona delle ospiti a causa di percentuali di tiro choc (13/71 complessivo, con 2/18 da tre punti e 10/18 ai liberi).
Unico momento da ricordare dell’incontro è l’esordio in serie B della giovane Rorato, che coach Michele Poletto ha convocato dopo due soli allenamenti con la squadra. La Rorato è andata anche a segno e almeno lei ricorderà questa sfida con piacere. “Contro una squadra che opta per una zona “bulgara” per gli interi 40 minuti non puoi pensare di vincere se tiri con quelle percentuali – spiega il tecnico dell’Abf – percentuali che derivano anche dalle brutte scelte che abbiamo fatto in attacco. La difesa non è riuscita a tamponare la situazione perché anche lì non siamo andati bene: concedere 63 punti in casa ad una diretta concorrente per la salvezza sono troppi. Paghiamo le assenze, non solo in partita ma anche in allenamento: non riuscendo a tenere alta l’intensità durante la settimana per questione di numeri, poi scontiamo questo in partita”.
L’Abf concluderà sabato a Padova il suo girone di andata (all’ultima giornata infatti le monfalconesi osserveranno il turno di riposo) e bisognerà ancora stringere i denti, evitando di demoralizzarsi. “Difficilmente recupereremo qualche elemento – conclude il coach – probabilmente anche per le prossime partite la situazione resterà la stessa”.
ABF MONFALCONE – SGT TRIESTE 40-63 (7-9, 18-22; 27-37)
ABF Monfalcone: Peseti 3, Vecchiet, Zentilin, Florit 7, Rosati 16, Bric n.e,, Poletto 6, Quargnal 4, Lavaroni 2. Rorato 2. Coach: Michele Poletto.