Con l’inizio dell’anno nuovo, riprendiamo pure i nostri consueti appuntamenti settimanali: il martedì è, come di consueto, caratterizzato dal quintetto ideale, dove andiamo a scandagliare le cifre di coloro che si sono maggiormente messi in luce nell’ultimo weekend cestistico delle nostre amate “minors”.
PLAYMAKER: Il più classico dei realizzatori di vaglia, così si potrebbe definire Devid Noselli (Valtorre Basket), elettrico motorino di centottantatrè centimetri classe 1991 che oramai in Serie D è una realtà più che assodata. Al suo secondo anno con i tarcentini, Noselli è il classico elemento che sta a metà fra playmaker e guardia: si, perchè può portare palla ed ha discreto occhio per il passaggio, ma il suo istinto offensivo è sempre quello di andare a canestro in qualsiasi maniera. Lo sanno bene i difensori del Roraigrande, che hanno subito ben 35 punti dal giocatore di coach Degano, all’esordio in panchina al posto di Spinacè. Un confronto, quello con i pordenonesi, terminato 80 – 82 dunque con uno scarto di misura, nel quale Noselli ha recitato il ruolo del protagonista ed è sembrato il più classico dei giganti in mezzo ai bambini, lui che ha poco più di un metro e ottanta ma ha un cuore che fa provincia.
GUARDIA: La citazione in questo ruolo va ad Umberto Nobile, giocatore classe 1993 della Bluenergy Codroipo. Se il fratello Vittorio sta ritagliandosi il suo spazio in Serie A2 con la GSA Udine, il più grande dei due è un punto fermo della squadra biancorossa, specialmente dopo l’addio di Giovanni Infanti: giocatore che può ricoprire diversi ruoli nel settore esterno, è capace anche di portare la palla ma rende al meglio come realizzatore, potendo giostrare nello spot di “2” ma anche di “3”. Nel match con Montebelluna, Nobile ha preso in mano le redini dell’attacco di Portelli totalizzando 18 punti, con buonissime percentuali (4/8 da due, 2/3 da tre, 4/5 in lunetta), subendo 4 falli, recuperando 7 rimbalzi e scodellando 2 assist. Un giocatore totale, che può davvero far male e in C Gold gioca da protagonista: è su di lui che Codroipo conta per raggiungere la salvezza in una stagione certamente non facile, ma che in questo inizio di 2018 ha riservato qualche gioia.
ALA PICCOLA: Dieci e lode per Andrea Cigliani (Breg San Dorligo della Valle), che è stato il miglior realizzatore nell’ambito del big match contro il Cus Trieste. Ma non sono tanto i ventuno punti realizzati alla fine, con 2/6 da due, 5/12 nelle triple e 2/2 ai liberi, quando la leadership ed i canestri fondamentali per la vittoria: se all’inizio ha aperto la sfida con due bombe immediate, poi la sua squadra ha sofferto il rientro del Cus nel finale ma è stato lui, insieme al giovane Igor Gregori, a siglare una tripla pesantissima che ha riportato a +6 i dorligesi, scarto determinante per poi riuscire a guadagnarsi il referto rosa. Giocatore classe 1988, ha un passato illustre nelle giovanili della Mens Sana Siena e poi con le casacche di Trieste e Massafra; passato pure per la GSA Apu Udine, dal 2012/2013 si è accasato al Breg e non si è più mosso da qui, trovando una piazza che lo ama e che lui stesso dichiara apertamente di amare. E’ il leader dei dorligesi nonché il giocatore che riesce a “gasare” il pubblico con la sua attitudine e le sue giocate e, dopo la decisione del Breg di giocare la D pur avendo vinto il campionato di C Silver, è uno dei pochi “superstiti” del team dello scorso anno.
ALA FORTE: Menzione quasi obbligata, come miglior “4” della settimana, per lo sloveno Stanko Rajcic (Ispem Jadran Trieste). E’ oramai diventato un perno fondamentale del sodalizio carsolino, visto che sono già tre stagioni che veste i colori dello storico Jadran, ed il suo sviluppo tecnico è piuttosto curioso. Nominalmente sarebbe un centro, vista la sua stazza ed i suoi 204 centimetri, ma come attitudine è decisamente un giocatore che rende al meglio lontano da canestro, come ha peraltro dimostrato anche contro l’Unione Basket Padova, nella vittoria per 70 – 63 dei biancoblù. Le sue cifre statistiche sono più che eloquenti: in 28 minuti di permanenza sul parquet ha totalizzato 16 punti tirando con 0/2 da due, 1/2 ai liberi ma 5/6 nelle conclusioni dalla lunga distanza, recuperando anche 6 rimbalzi. Elemento fondamentale a livello tecnico per lo Jadran, quando prende ritmo da tre punti risulta davvero immarcabile.
PIVOT: Quando a quarant’anni si può fare ancora la differenza; lo insegna Silvano Manzon (Vis Spilimbergo), nerboruto lungo classe 1978 di coach Enrico Musiello che in C Silver sa certamente farsi rispettare. Non solo in difesa ed a rimbalzo, dov’è elemento determinante per le sorti dei mosaicisti, ma in alcuni casi anche in attacco: è successo nel match con il Don Bosco Trieste, dove “Manzo” ha sfoderato la sua mano educata nel tiro frontale. Per lui, contro i salesiani, ci sono stati 19 punti a referto con un terrificante 5/7 dalla lunga distanza: non pago, il buon Silvano ha pure azzeccato il canestro della staffa che nel finale ha punito i triestini di coach Gilleri, risultando importantissimo per il +6 della Vis che continua a viaggiare ad alti livelli, grazie anche al suo veterano che non molla di un centimetro nemmeno alla sua “veneranda” età.
SESTO UOMO: Lo inseriamo come miglior sesto uomo della settimana perchè di lui si parla poco, ma certamente è uno dei segreti meglio nascosti di questa Ubc Udine che ha terminato il girone d’andata al primo posto in C Silver. Davide Tirelli, ala di 190 centimetri, è uno di quei giocatori sempre molto utili alla causa perchè non chiede palloni ma va a conquistarseli e, in questa stagione, sta andando in doppia cifra più del previsto, lui che è sempre stato designato come un uomo squadra e difensore piuttosto che un realizzatore. In quest’annata, invece, sta facendo la differenza anche nel reparto offensivo: prova ne sono i 15 punti segnati in casa della Dinamo Gorizia, in una partita dai due volti dove all’intervallo lungo gli isontini erano avanti di nove ma sono stati poi raggiunti e superati dal collettivo di coach Paderni, che ha avuto tanta concretezza da Tirelli, importante collante fra reparto esterni e lunghi.
COACH: Il miglior tecnico della settimana è certamente Danilo Mauro, allenatore del Basket Azzano. La matricola di Serie D fa il colpaccio nel Girone Flebus, superando 81 – 76 la Geatti Basket Time nella “prima” del 2018 e dunque inaugurando il nuovo anno con un referto rosa: i pordenonesi hanno approfittato di un approccio troppo morbido dei “canarini” di coach Di Leo e sono stati bravi a giovarsi della giornata ottima dei fratelli Zambon, che hanno combinato per 35 punti totali, risultando insieme a Portolan, Botter e Colombo gli uomini decisivi. Cinque elementi in doppia cifra, ma tutto il gruppo azzanese ha sfoderato una prestazione di alto livello, che ha scatenato la festa del pubblico sugli spalti ed ha ravvivato un campionato di certo non facile per Mauro e i suoi ragazzi.