Che fosse una partita fuori dalla norma era ben evidente fin dalla vigilia. Quando l’Emt Oma affronta l’Interclub Muggia non c’è mai nulla di scontato. In più, in questa stagione, il derby ha assunto da subito un connotato molto particolare in quanto ha visto affrontarsi due tra le compagini più in forma del campionato.
L’Emt Oma reduce da una striscia di otto vittorie consecutive e appena piazzata al quarto posto in classifica (l’ultimo utile per i play – off); l’Interclub Muggia prima in classifica, con una serie di 12 vittorie consecutive, di cui l’ultima contro una fuoriserie come Bolzano. Dunque un vero e proprio scontro al vertice. E le premesse sono state rispettate. Il foltissimo pubblico presente alla Don Milani, che ha affollato entrambe le gradinate (sono state stimate circa 350 spettatori), ha assistito davvero ad un gran bella partita, giocata con la giusta intensità da entrambe le squadre e con la regia in panchina di due coach come Matija Jogan e Andrea Mura, che sono un lusso per questa categoria.
Alla fine, seppur di pochissimo, ha prevalso la squadra che la scorsa estate è stata costruita per vincere, ma non sono mancati nel corso del match continui rovesciamenti di fronte col pallino della vittoria che ha continuato ad oscillare sino all’ultimo. Nel primo quarto è Muggia a prendere il comando delle operazioni e grazie ai canestri di Lara Cumbat stacca le salesiane di cinque punti (13 – 8). Dopo un time out chiesto da Jogan, le gialloblu registrano la difesa e grazie a due triple consecutive il quarto si chiude su un distacco minimo di 17 a 14 per Muggia.
Nel secondo quarto l’Emt continua a bersagliare dalla distanza con Darma Milic e con una super Veronica Samez. Le locali così passano in vantaggio al 4’ di gioco mantenendo un vantaggio costante di 4 punti fino all’ultimo minuto di gioco, quando causa due palle perse in maniera senz’altro evitabile permettono a Dimitrijevic di segnare 4 punti in contropiede e alla sua Muggia di chiudere il quarto in perfetta parità. Dopo il riposo lungo è l’Interclub a primeggiare con pregevoli soluzioni d’attacco concluse da Costanza Miccoli e con il vantaggio che si dilata a + 6 (34 – 40). L’Emt, come dimostrato in numerose occasioni in questo campionato, è brava a non perdere la testa e con Alice Policastro sugli scudi riesce a recuperare tutto lo svantaggio e a chiudere il quarto avanti di due (46 – 44).
L’ultimo quarto inizia benissimo per la squadra di casa: con il 2/2 di Samez dalla linea della carità e con una Milic che legge benissimo la difesa avversaria (ancora una tripla per lei) l’Emt si porta sul + 7 in un amen e costringe la squadra ospite a ricorrere ad un altro time out. Muggia così non demorde, stringe la difesa e soprattutto con Miccoli fa un parziale di 12 – 0 che ucciderebbe psicologicamente qualsiasi squadra (a 3’ dal termine 51 – 56). È coach Jogan a questo punto a chiedere il time out e ad ordinare la zona che fa perdere un paio di palloni alle muggesane. Sul fronte opposto Samez (ancora una tripla) e compagne finalmente ritrovano la via del canestro ristabilendo la parità a 1’45” dal termine del mach. A quel punto però viene fuori il talento di Ianezic (fino a quel momento difesa benissimo dalle salesiane) che segna dalla media (56 – 58). Milic ci crede ancora, ma si vede che l’Emt è alle corde per lo sforzo fisico fatto durante la partita a contenere la fisicità e i centimetri delle rivierasche. Ogni fallo nell’ultimo minuto viene puntualmente punito dalla precisione nei tiri liberi di Cumbat (6/6) e la partita così finisce con una grande gioia in mezzo al campo delle muggesane e con le salesiane che escono dal campo a testa altissima.
Dunque ha vinto la squadra meglio attrezzata fisicamente e tecnicamente, una squadra che con l’inserimento di Vida centrerà di sicuro la promozione in massima serie. Ma l’Emt Oma ha sicuramente passato l’esame di maturità, giocando una partita di altissimo livello tecnico-tattico, giocando da squadra vera, dimostrando anche contro una corazzata com’è l’Interclub di meritarsi il quarto posto in classifica.
Una considerazione finale: se l’Emt avesse una giocatrice fisicamente in grado ti contenere la Miccoli (seppur Sacchi, Abrami e Samez sono state eroiche e hanno fatto il possibile per limitarla), il risultato alla fine probabilmente sarebbe stato diverso. Per questo motivo la prova dell’Emt, che alla fine ha ricevuto i complimenti da tutti gli addetti ai lavori presenti alla partita, è stata veramente ottima.
OMA TRIESTE – INTERCLUB MUGGIA 58 – 64
OMA: Castelletto 7, Sacchi 3, Tence, A. Policastro 13, Samez 11, Filippas, Milic 14, Abrami 3, F. Manin 7, Tiberio, Sodomaco, C. Manin n.e. All. Jogan. T.L. 9/14
Parziali: 14-17; 28-28; 46-44