Bella affermazione di Pallacanestro Bolzano sul difficile campo di Casarsa della Delizia. Nel girone di ritorno tutte le squadre danno il massimo, chi per avere un posto al sole, chi per lottare con le unghie e con i denti per la salvezza. La necessità forte e pressante del risultato appiattisce i valori, anche se molto distanti leggendo in maniera superficiale la classifica. Così è stato anche in Friuli, dove le padrone di casa, ampiamente battute a Bolzano, si sono presentate trasformate dal fattore campo e dalla fame di punti salvezza.
Sin dalle prime battute le friulane hanno impresso al gioco ritmi elevati, non disgiunti da un ricorso sistematico al contatto fisico. Gli arbitri hanno deciso di consentire ad entrambe le compagini di fare sfoggio di un intenso atletismo e questa caratteristica del gioco ha innervosito non poco le attaccanti bolzanine, sterili e nervose nei primi due quarti. Il gioco “muscolare” male si addice a giocatrici con un tasso tecnico elevato e l’attacco bolzanino non è stato brillante come al solito. Il batti e ribatti tra le due squadre è durato per 20’, interrotto solo da un incidente al forte pivot locale Pianezzola, che ha subito un trauma cranico incocciando la testa di una compagna.
Strana ricorrenza questo incidente, all’andata all’ospedale era finita Nadia Mossong per un contrasto analogo, con protagonista attiva una avversaria. Tra una zuccata e qualche errore di troppo Bolzano finisce sotto di 4 (18 a 14 al 14′), ma non si scompone e con calma va negli spogliatoi a riflettere sul 22 a 21. La battaglia è dura, fischi pochi e grande agonismo non possono distogliere le Sisters dall’obbiettivo finale, quello di vincere per agganciare il secondo posto. Al ritorno dagli spogliatoi le ragazze di Sandro Pezzi cambiano faccia, si ricordano di essere la seconda migliore difesa del campionato ed iniziano a rubare un pallone dopo l’altro, innescando micidiali contropiedi che iniziano a spezzare ritmo e convinzione delle padrone di casa. Il terzo tempo di Bolzano è perfetto per intensità e soprattutto per volontà. (27 a 38 al 27′). Anche in una giornata difficile le ospiti altoatesine hanno tenuto fede all’impegno di “mollare mai”, ponendo le basi per un importante successo.
L’ ultimo quarto serve solo ad amministrare il vantaggio ed attendere il suono della sirena. La vittoria è stata costruita con alcuni mattoni importanti, difesa e volontà che sono virtù di squadra. Dal punto di vista individuale grande gara di Daniela Hafner, MVP dell’incontro, dominatrice dei rimbalzi e perno di molte fortunate iniziative in attacco. A corrente alternata la play Luppi, con geniali intuizioni e banali errori e l’ala Mossong, autrice di un buon secondo tempo. In forte crescita Gottardi e Verena Pezzi, apparse determinate e tranquille. Per Casarsa grande prova, tanto per cambiare, di Furlan che oltre ad essere una top player poteva contare sul tifo dei due figlioli in tribuna. Di spessore anche la prova di Serena, vera spina nel fianco della difesa bolzanina.
Le Sisters, complice la vittoria di Muggia contro Ponzano, raggiungono il secondo posto in classifica, a due punti da Muggia capofila. Prossimo turno nella tana del lupo EMT Trieste, con due punti pesantissimi in palio. Servirà una super prestazione per fermare le triestine che lottano per entrare nei playoff, ma il Bolzano visto a Casarsa pare saper soffrire.
CASARSA – PALL. BOLZANO 42 – 55
Polisportiva Casarsa: Pivaveroi, Furlan 8, Pianezzola 2, Serena 13, Davetta 4, Callegaro 2, Bertolin 2, Scaringi 2, Vincenzutto 9, Renò, De Marchi, Guerra Melnikova. All. Bosini
Pallacanestro Bolzano: Pezzi 3, Gottardi 13, Luppi 5, Van Avermaet, Testini, Alberti, Mossong 14, Villarruer 12, Mandrillo, Hafner Daniela 6, Bertol, Rossetto. All. Pezzi
Parziali: 8-9; 22-21; 28-40
Arbitri: Sellan e Angeli di Pordenone