Trieste troverà ad Imola la cura per il mal di trasferta?

Alma a caccia di punti in un campo imbattuto da due mesi.

In un turno di campionato con Trieste e Udine uniche compagini in trasferta delle prime otto in classifica, il girone est attende di misurare lo stato di salute della capolista biancorossa, con l’intenzione di capire se sia possibile o meno rimettere in discussione la prima posizione. Se assisteremo quindi ad un ulteriore accorciamento di una graduatoria che al momento racchiude in soli sei punti le sette squadre tra il secondo e l’ottavo, ce lo dirà il parquet del PalaRuggi domenica sera, al termine della sfida tra i padroni di casa imolesi di coach Demis Cavina e i triestini agli ordini di coach Eugenio Dalmasson.

Impeccabile in casa e con un invidiabile record di 14-3, dopo 3 sconfitte consecutive in trasferta (a Verona, Udine e Forlì) Trieste è chiamata ad una prova di carattere in un campo certamente non facile, dove sono già cadute Treviso e Udine e dove Bologna è riuscita a spuntarla solamente con una tripla di Mancinelli a 11” dalla sirena. Miglior attacco del girone (1.432 punti segnati per 84,2 di media) e seconda difesa (1.223 punti subiti), Trieste domina le classifiche della valutazione media (95,6) e dei tiri liberi (84%), risultando poi al secondo posto nelle realizzazioni da due punti (54%) e da oltre l’arco (38%, come Verona e Montegranaro), manifestando in quest’ultimo caso una crescita esponenziale nel corso del campionato. A rimbalzo l’Alma è settima in attacco (10,2), decima in difesa (25,6) e condivide con Treviso la settima posizione per rimbalzi totali (35,8). Seconda con Bologna e Montegranaro per stoppate (2,6) e sesta con Forlì per maggior numero di palle perse (12,9), Trieste occupa il gradino più basso del podio per palle recuperate (7,9) e la quarta piazza per assist distribuiti (16,1).

I padroni di casa romagnoli si trovano ai margini della zona playoff, a 16 punti, in compagnia di Ferrara e Jesi e forti di una striscia positiva interna che dura dai primi di dicembre 2017 (cinque vittorie), tenteranno di emulare i corregionali forlivesi per una vittoria di prestigio, che potrebbe avere un peso specifico notevole per il morale e la classifica. La produzione offensiva di Imola ha portato finora 1.289 punti (75,8 di media), ovverosia il decimo attacco, mentre con 1.263 punti subiti ha messo in campo la sesta miglior difesa. Decima per valutazione media (80,4), l’Andrea Costa realizza con il 51% da due punti (quarta assieme a Verona), con il 34% dai 6 e 75 (sesta con Jesi, Piacenza, Forlì e Orzinuovi) e con il 76% dalla linea della carità (quinta con Bologna, Forlì e Mantova). Terzultima in attacco (8,6) e quintultima in difesa (25,4), con una media complessiva di 34 arpionate Imola è al quartultimo posto della graduatoria dei rimbalzi. Terzultimi come Ferrara per stoppate date (1,4) e quintultimi per palle perse (solo 11,8), i romagnoli sono noni (con Bologna) nei recuperi (6,2) e terzultimi in compagnia di Jesi nella classifica degli per assist (12,7).

Javonte Damar Green per Trieste è sempre il più presente nelle statistiche individuali: secondo per valutazione media (22,4) e per recuperi (2,4), quinto nei tiri da due punti (59,6%), 8° per punti (17,9) e nei tiri totali (52,7%), 10° dalla lunetta (84,5%) e per stoppate (0,6), oltreché 15° per rimbalzi totali (6,6) e 16° nei rimbalzi difensivi (4,8). Juan Fernandez è 14° nei tiri totali (48,9%) e 18° nelle palle recuperate (1,2). Green con 304 punti e Fernandez con 189 hanno prodotto il 34,4% del fatturato complessivo dell’Alma. Nelle posizioni di rilievo ci sono poi Lorenzo Baldasso quarto dall’arco con il 48,3%, Matteo Da Ros terzo negli assist (5,1), quarto nei rimbalzi difensivi (5,8), 14° per rimbalzi totali (6,8), 17° nelle stoppate (0,5), Laurence Bowers secondo nei tiri da due punti (62%), 7° nei tiri totali (53,1%), 7° per stoppate (0,8) e 17° per rimbalzi offensivi (2,1). Infine troviamo Federico Loschi 12° da tre punti (42,6%), Alessandro Cittadini 10° nelle stoppate (0,6) e Daniele Cavaliero 18° dai 6 e 75 (41,7%).

Jeremiah Wilson, uno dei migliori rimbalzisti della serie A2, la fa da padrone nelle statistiche di Imola: secondo per rimbalzi difensivi (7,1), secondo per rimbalzi totali (9,8), quinto per rimbalzi offensivi (2,7). Risulta poi 13° per valutazione media (17,3), 15° nei tiri da oltre l’arco (41,8%) e 18° nei tiri complessivi (46,8%). David Bell è quinto dalla lunetta (88,3%), 9° per palle recuperate (1,4) e 16° per media realizzativa (16,2). I 247 punti del primo e i 275 del secondo hanno portato alla causa imolese il 40,5% dei punti a referto. Troviamo poi Lorenzo Penna terzo per palle recuperate (1,8) e 15° per assist (3,6), Davide Alviti 8° nei tiri dai 6 e 75 (44,3%), 11° nei tiri totali (51,5%) e 20° per rimbalzi difensivi (4,4) ed infine Michele Maggioli 17° per stoppate date (0,5).

Tiri, rimbalzi e assist dei migliori tre giocatori di ciascuna squadra:

% 2 PUNTI
TRIESTE – Bowers 62, Green 60, Fernandez e Janelidze 55
IMOLA – Alviti 63, Maggioli 62, Penna 52

% 3 PUNTI
TRIESTE – Baldasso 48, Loschi 43, Cavaliero 42
IMOLA – Alviti 44, Wilson 42, Gasparin 41

% TIRI LIBERI
TRIESTE – Loschi 95, Fernandez 92, Cavaliero 88
IMOLA –  Gasparin 93, Bell e Alviti 88

RIMBALZI
TRIESTE – Green 113, Da Ros 102, Janelidze 69
IMOLA –  Wilson 167, Alviti 88, Bell 57

ASSIST
TRIESTE – Da Ros 77, Fernandez 48, Green 29
IMOLA –  Penna 61, Bell 47, Gasparin 24

All’andata all’Alma Arena Trieste vinse 91 a 83, con uno sfavillante Green (autore di 18 punti, 7 recuperi, 4 rimbalzi e 30 di valutazione finale) e due ottimi gregari come Fernandez (18 punti, 3 assist, 20 di valutazione) e Bowers (16 punti, 4 rimbalzi, 4 assist, 20 di valutazione), mentre dall’altra parte si sono messi in mostra David Bell (21 punti, 4 assist, 18 di valutazione) e Davide Alviti (15 punti, 6 rimbalzi, 22 di valutazione).

Ex di turno il padovano Alessandro Simioni, l’anno scorso ventisei presenze in regular season (8,3 minuti / 1,9 punti) e tredici nei playoff (7,3 minuti / 1,8 punti) in maglia Alma.

 

Marco Torbianelli