Torniamo puntuali con la nostra rubrica del martedì, dedicata al quintetto ideale della settimana. Anche questa volta, andiamo a viaggiare nel magico mondo delle nostre “minors” friulgiuliane, che ci porta a scoprire quali sono stati i giocatori maggiormente influenti nelle vittorie delle rispettive compagini.
PLAYMAKER: Nel Sistema Pordenone che sta dominando letteralmente il Girone Flebus di Serie D, un ruolo importante lo sta giocando Davide Galli. Certamente, si parla molto del talento pazzesco del fratello Mattia (34 punti nell’ultimo turno di campionato), ma l’ex Aviano ci sta mettendo tanta concretezza e sta dimostrando di poter essere un giocatore importante per squadre di alto livello. I pordenonesi di Spangaro hanno regolato 98 – 78 Roraigrande e, nel frangente, il buon Davide Galli ha segnato 17 punti con 4/7 nelle triple, oltre a mostrare la consueta leadership sul parquet ed a fare il suo sporco lavoro in difesa ed aiutando a portare su la palla. I suoi spunti, sia con il tiro che smarcando i compagni con il passaggio, sono stati preziosissimi per un Sistema Pordenone che continua a viaggiare in testa alla classifica del concentramento ovest ed ha tutte le carte in regola per poter aspirare a fare il salto di categoria, pure se la strada è ancora lunga.
GUARDIA: Se la Pallacanestro Monfalcone si è tolta la grande soddisfazione di battere il Basket4Trieste all’Alma Arena, certamente non si può non parlare di Thomas Bartolini. Il tiratore di Luca Zucco, ormai uno dei simboli della PM, ha tirato fuori il meglio di sè per l’occasione, riuscendo a centrare una prestazione da 21 punti realizzati, con alcune conclusioni perimetrali che hanno lasciato letteralmente di stucco i difensori biancorossi. E’ sempre stato un realizzatore dalla distanza, dunque non fa notizia il suo fatturato nel tiro pesante: Bartolini, ex giovanili Falconstar e con un passato illustre fra Ardita Gorizia, Ronchi e Cervignano, è il classico giocatore che quando prende fuoco può centrare serie impressionanti di tiri da tre punti. Lo hanno imparato, a loro spese, i giocatori del Basket4Trieste che non hanno mai trovato l’antidoto giusto per opporsi alla mano rovente del buon “Bart”.
ALA PICCOLA: Menzione di giornata, nel ruolo di ala piccola, per Riccardo Tossut (Energy Lab Falconstar Monfalcone). Il giocatore nato nel 1996 e cresciuto nel vivaio biancorosso è ormai un elemento che si è ritagliato un ruolo ben definito, nelle rotazioni di coach Gigi Tomasi: esterno di 190 centimetri che può giocare sia da “2” che da “3”, ha un discreto talento ma viene utilizzato soprattutto come specialista difensivo, per mettere fisicità e centimetri contro le guardie più pericolose. Nella partita casalinga contro Bassano, però, ha girato la gara dal punto di vista offensivo e non solo nella propria metà campo: 11 i punti finali messi a segno dal buon Tossut che, insieme a Bonetta ed ai lunghi Colli e Girardo, è stato decisamente uno dei protagonisti dell’allungo decisivo nell’ultimo quarto. Stante la perdurante assenza di Tonetti, nel reparto esterni la sua figura sta diventando comunque importante perchè offre una valida alternativa alla coppia Scutiero – Bonetta.
ALA FORTE: Nello splendido Ispem Jadran Trieste che supera 61 – 48 il Basket Oderzo, spicca decisamente a centro area il buon Carlo De Petris. Oramai carsolino “adottato”, il lungo classe 1992 ha vinto nettamente il confronto con un reparto interni blasonato e formato dall’esperto Ivan Gatto e dal pivot Raminelli. Si sapeva che non sarebbe stato un confronto facile, ma “Charlie” non si è tirato di certo indietro ed ha confezionato una doppia-doppia da 19 punti e 10 rimbalzi, tirando con 7/11 da due e 5/8 ai liberi. Il suo apporto è fondamentale, visto che sia in attacco che in difesa è decisamente un equilibratore: lungo puro ma dotato di buonissimo atletismo e ottimi movimenti, De Petris a 26 anni è certamente una sicurezza per la categoria, nonchè un elemento imprescindibile per il team di coach Dean Oberdan.
PIVOT: Un totem per la categoria, che a quarantadue anni fa ancora la differenza; stiamo parlando di Flaviano “Fly” Dreas, centro della Pallacanestro Grado che contro il Breg è stato dominante. La vittoria dei lagunari porta la sua indelebile firma, anche perchè di fronte si trovava i 208 centimetri di Stefano Crotta, giocatore dall’illustre passato che nella scorsa stagione militava in A2: il risultato? +5 per Grado, Crotta espulso e Dreas a confezionare una gara da 15 punti, 20 rimbalzi e 5 stoppate. La sua presenza fisica è devastante e, anche se ogni tanto bisogna attenderlo in attacco, le sue mani vellutate gli permettono di incidere anche con gli assist verso i compagni, che spesso vengono lanciati in contropiede direttamente dal rimbalzo di questo centro di 208 centimetri e tonnellaggio indefinito.
SESTO UOMO: Lo inseriamo come sesto uomo, perchè decisamente il suo nome va menzionato all’interno della nostra rubrica del martedì; Gabriele Macoratti, ala forte del San Vito Trieste, è uno degli artefici della clamorosa vittoria del team di Riccardo Reale contro il Sokol. Per questo mezzolungo di 194 centimetri classe 1995 ex Azzurra e Servolana Trieste, ci sono stati ben 23 punti contro la coppia Pizziga – Strle, di certo non due clienti facili. Da quando è approdato in gialloblù, il buon Macoratti ha potuto maturare esperienze importanti a livello senior ed ha avuto spazio in abbondanza per potersi proporre come giocatore che può dare pericolosità offensiva ed anche una discreta presenza a rimbalzo. Di certo, se il San Vito è riuscito a “sfatare” il tabù delle partite casalinghe, una bella fetta di merito è chiaramente sua.
COACH: La menzione come miglior allenatore della settimana, questa volta, spetta ad Enrico Sinone (Il Michelaccio San Daniele del Friuli). Si, perchè qualcuno potrà obiettare che i collinari hanno vinto solamente di un punto con la Dgm Campoformido, ma bisogna anche andare a vedere la situazione di squadra: Il Michelaccio, infatti, si presentava all’impegno senza Pellarini e Simonutti, oltre a Tosoni in panchina per onor di firma. Con una squadra praticamente ridotta all’osso ed un manipolo di giovani in uscita dal pino, la compagine collinare è riuscita a rimontare dopo il meno dodici del primo periodo, rosicchiando pian piano il vantaggio costruito dai friulani per poi avvicinarsi nel terzo periodo (48 – 45). Nell’ultima frazione, San Daniele ha stretto i denti ed è riuscita a piazzare il colpo vincente, con i due liberi di Dijust che hanno sancito la vittoria della squadra di Sinone.