Persa l’imbattibilità casalinga, la Baltur di coach Benedetto s’appresta a ripartire dal “Villa Romiti” di Forlì, dove affronterà i Tigers, con palla a due fissata per le ore 21 di sabato.
Coach, che cosa non ha funzionato domenica scorsa, contro Crema?
«Abbiamo sbagliato l’approccio alla partita, non siamo riusciti a capire che andava affrontata con un’altra fisicità e un altro atteggiamento. Merito dei nostri avversari, che ci hanno creato delle difficoltà e tolto alcune delle nostre certezze, mettendo in campo un’intensità superiore alla nostra, limitando Benfatto e approfittando di alcune situazioni in cui non siamo certamente state impeccabili. Devo dire che non mi è sinceramente piaciuto l’arbitraggio, ma la nostra prestazione non è stata di livello superiore a quello dell’arbitraggio, per cui non possiamo che fare i complimenti a Crema e incassare il colpo, sperando che ci serva da lezione e che ci aiuti a crescere.».
Il calendario, sabato, spedisce voi a Forlì e Crema a Piacenza: sarà un turno decisivo, per definire le gerarchie in testa alla classifica?
«A prescindere da quel che succederà a Piacenza, che mi interessa ma fino a un certo punto, sarà un turno che servirà a noi per capire dove abbiamo sbagliato e affrontare il finale di stagione regolare con rinnovato slancio. Veniamo da una sconfitta in casa e giocheremo cinque delle ultime otto partite in trasferta, per cui dobbiamo e vogliamo questi due punti, per ripartire e riscattare lo scivolone di domenica scorsa. Affronteremo una buona squadra, incentrata su esterni veloci e lunghi atletici, che probabilmente vale più di quel che racconta la classifica attuale ma che ad oggi non ha ancora trovato, in trasferta, la continuità di rendimento che ha invece trovato in casa, dove ha perso soltanto due partite. Le due squadre si sono già scontrate due volte, in precampionato prima e in campionato poi, e in entrambe le occasioni ci hanno dato filo da torcere. Dovremo scendere in campo con un’intensità superiore a quella messa in campo con Crema e una continuità maggiore sui quaranta minuti.».