L’occasione era di quelle da non perdere. Vincere ed agganciare in testa alla classifica Muggia, sfruttando il loro turno di riposo e la differenza punti favorevole ed almeno per una settimana rimanere in vetta al girone. Un bel programma, da realizzare ovviamente con la compiacenza delle avversarie, molto distanti in classifica, ma in un momento di forma eccellente e con una insaziabile fame di punti per agguantare la salvezza in un fondo classifica che tende a risucchiare molte squadre verso i playout. I classici “conti senza l’oste”, Ginnastica Triestina si è presentata al Palawalter ben diversa da quella arrendevole e caotica della gara di andata.
Coach Longhin in questi mesi ha lavorato in profondità, trasformando un gruppo di belle speranze in una squadra ricca di difesa, entusiasmo ed intensità. E come spesso accade, entrare morbidi in partite come queste si può pagare a caro prezzo, vista la necessità di punti di chi deve salvarsi a tutti i costi per nobilitare la propria stagione. E le Sisters sono entrate in campo senza un particolare “killer istinct”, convinte che la differenza di punti in classifica prima o poi determinasse una grossa differenza di punti anche in campo. Niente di più errato, per tutto il primo quarto sono le ospiti giuliane a comandare il gioco con ottime azioni della lunga Rosin che, nonostante gli ordini di scuderia, viene marcata in maniera molto approssimativa. 12 a 16 il finale del primo quarto, con le lunghe bolzanine che lasciano molti rimbalzi alle lunghe triestine e con le esterne prive di smalto nelle conclusioni.
Il vantaggio gigliato continua nel secondo quarto e raggiunge il suo apice al 18′ (20-30), sottolineando l’ottima condizione di Triestina e l’approccio inadeguato di Bolzano. Per fortuna nel minuto finale due canestri di Villarruel (uno da tre ed un da due) e la bomba a filo di sirena di Mossong riportano in punteggio in un alveo di maggior equilibrio (28-30). Negli spogliatoi il duo Pezzi – Chistè non lesina appunti e rilievi, esposti in maniera molto “diretta”. Giocando come nei primi due quarti era chiaro il rischio di perdere l’imbattibilità casalinga, la qual cosa ha stimolato oltremodo le orgogliose Sisters, che sono entrate in campo con ben altro spirito e ben altra difesa.
Ed appena è tornato “lo sguardo da tigri” il punteggio ha cominciato ad arridere a Bolzano, che con un 7-0 iniziale torna in testa 35 a 30 ed inverte l’inerzia della gara. Ma Triestina replica colpo su colpo, non molla la presa ed il terzo quarto finisce 41-36. Bolzano continua a presentare la sua difesa bunker, la seconda migliore del campionato e molte offensive ospiti si spengono contro le mani levate delle altoatesine. Il vantaggio di Bolzano cresce sino a + 13 al 38′ (60 a 47), ridotto sul finale da alcune folate delle ragazze di Longhin, mai dome sino al suono della sirena.
Per Ginnastica Triestina ottima gara della lunga Rosin e dell’ala Tonsa, entrambe realizzatrici di oltre la metà dei punti ospiti. Per Bolzano buona prova nel secondo tempo di Daniela Hafner e di Alessandra Gottardi, entrambe in doppia cifra. Negli standard Villarruel, molto felice della visita dei genitori dall’Argentina e presenti in tribuna. Nadia Mossong, seppur fortemente influenzata, ha dato un buon contributo di esperienza alla squadra.
Coach Pezzi: “Vittoria importante. Abbiamo combattuto contro una ottima avversaria, forse quella che, assieme a Rovigo, ci ha maggiormente impensierito. Grande la differenza di motivazioni in campo. Le Sisters però hanno avuto una grande reazione di orgoglio al ritorno dalla pausa lunga, dove hanno deciso di difendere e di cambiare le sorti dell’incontro. Abbiamo ancora quattro gare per terminare la regular season e saranno tutte come questa, vere battaglie contro coloro che lottano per sopravvivere e per conservare la categoria. Dovremo essere molto più concreti ed attenti.”
Coach Longhin: “Abbiamo lottato per tutto l’incontro ad armi pari, nel secondo quarto abbiamo anche ottenuto un ragguardevole vantaggio. Abbiamo pagato un black-out offensivo all’inizio della ripresa che ci è costato carissimo,vanificando l’esito dell’incontro. Certo siamo andati vicini al colpaccio che ci avrebbe regalato la salvezza anticipata. Comunque la squadra ha dato buoni segnali”.
PALLACANESTRO BOLZANO – GINNASTICA TRIESTINA 62 – 54
Pallacanestro Bolzano: Pezzi, Luppi 4, Gottardi 10, Villarruel 19, Bertol, Van Avermaet, Moretti, Mossong 14, Hafner Dani 11, Rossetto 2, Hafner Miriam 2. All. Pezzi
Ginnastica Triestina: Zacchigna 2, Prodan 3, Vesnaver 4, Valeri 4, Puzzer 2, Città 5, Rosin 19, Tonsa 9, Nardella 5, Gelletti, Riccio, Zudetich. All. Longhin
Parziali: 12-16; 27-30; 41-36
Arbitri: Amor e Chignola di Verona