Dimenticare la finale di Coppa Italia, riprendere subito confidenza con la vittoria e fare un ulteriore passo verso la matematica certezza del primo posto in classifica: sono questi gli obiettivi di giornata della Baltur che, alle ore 18 di domenica, torna in campo per affrontare la Tramarossa Vicenza sulle tavole del Palazzetto dello Sport di Via Goldoni, impianto la cui capienza è di 1.700 posti.
A sei giornate dalla conclusione della stagione regolare Cento, che del fine settimana in terra marchigiana si porta dietro la delusione per la sconfitta con Omegna ma anche e soprattutto la fiducia derivante dalle vittorie su Palestrina prima e Piacenza poi, conserva sei lunghezze di vantaggio su Crema e otto sulla Bakery ma dovrà affrontare quattro trasferte nelle ultime sei giornate. A tal proposito, il primo viaggio dei bianco/rossi ha come meta la città del Palladio, dove capitan Benfatto e soci affronteranno la compagine locale, quinta forza del girone e quinto miglior attacco (ma quarta peggior difesa). I berici, infatti, sono reduci dalla sconfitta rimediata al Cattani contro i diretti rivali di Faenza (80-74), che con questo successo agganciano la formazione allenata da Marco Silvestrucci in graduatoria ma non riescono nell’impresa di ribaltare la differenza canestri, che consente alla Tramarossa di lasciarsi alle spalle i romagnoli e proseguire la caccia a quel quarto posto che darebbe loro il vantaggio del fattore campo al primo turno di play-off, un obiettivo comunque alla portata dei veneti, dati gli appena due punti di ritardo da Lecco.
Punti di forza di Vicenza sono quattro giocatori che passano abitualmente almeno 30’ sul parquet: il playmaker Demartini (12 punti di media a partita), la guardia Svoboda (13.2 punti e 4.8 assist), l’ala Andrea Campiello (13.8 punti e 6.3 rimbalzi) e il centro Corral (16.5 punti e 7.8 rimbalzi). All’andata la Baltur superò agevolmente una Tramarossa decimata dalle assenze di Demartini, Chinellato, Montanari e Corral per 83 a 51. La gara di ritorno sarà diretta da Stefano De Biase di Udine (UD) e Massimiliano Spessot di Fogliano Redipuglia (GO).