La temperatura esterna non è cambiata molto, a dispetto dell’equinozio primaverile, ma il ritorno di Trieste nel teatro della sua breve ed alquanto modesta apparizione nella recente Coppa Italia LNP vuole essere – nelle intenzioni dei ragazzi di coach Eugenio Dalmasson – una sorta di riabilitazione agli occhi del campionato, del pubblico ed anche degli onnipresenti tifosi della Curva Nord Trieste. Una vittoria per i biancorossi avrebbe un peso specifico notevole negli equilibri del girone, anche e non solo in funzione delle altre gare della ventiseiesima giornata che vedrà Treviso ospitare Udine, Ferrara ospitare Verona e Montegranaro ospitare Ravenna, con Bologna impegnata nella non scontata trasferta a Forlì. I padroni di casa, invece, proveranno a richiamare proprio i recenti fantasmi del torneo vinto da Tortona per spaventare la capolista e mantenere vive le proprie velleità di post-season, cresciute esponenzialmente nel girone di ritorno e potenzialmente favorite rispetto alle dirette avversarie dall’ultimo mese di calendario.
Grazie alla sconfitta interna di Bologna contro Treviso, Trieste battendo Ferrara all’Alma Arena è ritornata da sola in vetta al campionato ed è reduce da quattro vittorie (tre consecutive) nelle ultime cinque giornate, tra le quali l’importante affermazione sul campo di Roseto, che ha riaperto quel conteggio positivo delle trasferte rimasto fermo da troppo tempo e portandolo a 6 su 12. L’Alma ha il miglior attacco del girone (2.083 punti segnati per 83,3 di media) e la quarta miglior difesa (1.843 punti subiti con una media di 73,7), oltre alla seconda miglior valutazione media (93,7). Al tiro è seconda nelle realizzazioni da due punti (54%), prima assieme a Ravenna in quelle da oltre l’arco (38%) e prima dalla lunetta (84%). Nona per rimbalzi offensivi (9,6), quintultima per rimbalzi difensivi (25,2) e decima per rimbalzi totali (34,8), Trieste è terza per stoppate (2,7), è la sesta squadra a perdere più palloni (12,9), la terza nelle palle recuperate (7,5) e la terza a distribuire più assist (16,5).
Sempre priva del proprio miglior rimbalzista Ihedioha, l’Aurora si trova al nono posto della classifica con 26 punti, appaiata a Imola e soprattutto a Ferrara, nei confronti della quale paga al momento la sconfitta nell’unico scontro diretto e quindi, classifica avulsa alla mano, scala di un posto rispetto alle posizioni utili per la qualificazione ai playoff. I ragazzi allenati da Damiano Cagnazzo hanno collezionato 8 vittorie nelle 12 apparizioni all’UBI Banca Sport Center, mentre nelle ultime cinque giornate il computo è di 2 sconfitte e 3 vittorie, con le affermazioni a Bergamo e Mantova e la recentissima capitolazione interna contro Roseto. Con 1.979 punti segnati (79,2 di media) e 1.965 punti subiti (mediamente 78,6), l’Aurora ha rispettivamente il quinto attacco e la decima difesa, con l’ottava valutazione media (83,9). Il 46% di realizzazioni da due punti rappresenta la peggior prestazione del girone est, il 35% da tre punti vale il settimo posto in compagnia di Imola e Bergamo ed infine il 74% dalla linea della carità rappresenta la nona prestazione del girone assieme a Forlì, Bergamo e Roseto. Secondi assieme a Ferrara per rimbalzi in attacco (11,2), undicesimi per rimbalzi difensivi (25,6) e quinti per rimbalzi totali (36,8), i marchigiani sono quartultimi per stoppate date (1,4), sono quelli che perdono meno palloni (ultimo posto con 10,9) e i migliori per palle recuperate (8,7), nonché noni assieme a Bologna per assist mediamente distribuiti (14,4).
Nelle prestazioni individuali Trieste sfoggia Javonte Damar Green secondo per valutazione media (22,4) e per recuperi (2,3), quinto nei tiri da due punti (60,3%), 6° dalla lunetta (84,9%), 7° nei tiri totali (53,7%), 8° per produzione offensiva (18,1) e poi 11° per stoppate (0,6), 14° per rimbalzi difensivi (4,9) e 16° per rimbalzi totali (6,7). Juan Manuel Fernandez è 18° nei tiri totali (46,3%), 20° nei tiri da due punti (53%) e negli assist (3,3). Laurence Bowers è quarto per stoppate (1,3) e nei tiri da due punti (60,3%), quinto nei tiri totali (53,9%) e 19° per rimbalzi offensivi (2,1). Con Fernandez fermo ai box nelle ultime due gare, c’è stato il sorpasso di Bowers nella classifica marcatori di Trieste: la coppia più prolifica è ora interamente composta da americani, che con i 416 punti di Green e i 244 di Bowers ha fatturato il 31,7% dell’attacco biancorosso. Matteo Da Ros è quarto per assist (4,8), 10° per rimbalzi difensivi (5,3), 18° per rimbalzi totali (6,3) e 20° per recuperi (1,2). Dai 6 metri e 75 ci sono poi Lorenzo Baldasso secondo (47,7%) e Daniele Cavaliero 12° (41,3%).
Per la Termoforgia è dominio U.S.A. nelle classifiche delle prestazioni dei singoli. Kendrick Shamar “Ken” Brown, recentemente sostituito da Marques Green, è ancora in classifica come miglior marcatore del girone (19,3 punti di media), quinto negli assist (4,6), 8° nei recuperi (1,5) e 9° per valutazione media (17,5). Kenny Hasbrouck è leader nei recuperi (3), 6° per produzione (18,3) e 13° per valutazione media (16,8). Tra gli italiani troviamo Tommaso Rinaldi 8° per rimbalzi offensivi (2,4), 15° per rimbalzi complessivi (6,8) e 19° nei tiri totali (46,3%) e Pierpaolo Marini 18° per rimbalzi offensivi (2). Hasbrouck con 457 punti e Marini con 335 hanno realizzato il 40% dei punti dell’Aurora.
Tiri, rimbalzi e assist dei migliori giocatori di ciascuna squadra:
% 2 PUNTI
TRIESTE – Bowers e Green 60, Janelidze 59
JESI – Rinaldi 47, Hasbrouck 44, Marini 40
% 3 PUNTI
TRIESTE – Baldasso 48, Cavaliero 41, Prandin 39
JESI – Rinaldi 42, Hasbrouck 36, Marini 35
% TIRI LIBERI
TRIESTE – Loschi 94, Cavaliero 91, Green e Fernandez 85
JESI – Hasbrouck 93, Rinaldi 71, Marini 65
RIMBALZI
TRIESTE – Green 155, Da Ros 114, Bowers 111, Janelidze 104
JESI – Marini 147, Rinaldi 142, Hasbrouck 104
ASSIST
TRIESTE – Da Ros 87, Fernandez 77, Cavaliero 61
JESI – Green 83, Hasbrouck 76, Marini 47
L’imbattibilità di Trieste in casa ha coinvolto naturalmente anche l’Aurora Jesi, che nell’undicesima giornata è dovuta soccombere tra le mura dell’Alma Arena con il punteggio di 87 a 61. Per Trieste quattro giocatori in doppia cifra, ma soprattutto una grande prestazione di Matteo da Ros, che con 15 punti, 12 rimbalzi e 9 assist sfiorò una storica tripla doppia, chiudendo la sua prestazione con 35 di valutazione finale.
Marco Torbianelli